Castelfiorentino nella piattaforma che promuove le città per i viaggiatori smartworker

Lavorare da remoto, con professionalità e senza vincoli di orario in una location incantevole, dove poter coniugare lavoro e tempo libero. È la nuova frontiera dello smart working. Everywhere Tew, la piattaforma che mette in rete i territori italiani, ha inserito tra le proprie destinazioni dedicate alla clientela degli smartworkers per l’annualità turistica, anche Castelfiorentino, primo comune toscano a entrare a far parte della rete "Italia Smart Working Place", che connette i più piccoli e affascinanti centri del territorio nazionale. Il progetto di Everywhere Tew (Travel experience work) punta a far incontrare host (strutture ricettive, territori, borghi), aziende di produzione locale e i viaggiatori "tewer", coloro che accettano questo cambiamento di stile di vita e vivono il viaggio, l’esperienza e il lavoro in maniera integrata. "Dopo la pandemia molte grandi aziende e tanti giovani professionisti e creativi si dedicano ogni giorno di più al lavoro in remoto – osserva il vice sindaco Claudia Centi – Serve una buona connessione, strutture ricettive in grado di capire e accogliere questa nuova visione turistica di mediolunga permanenza, spazi di coworking, luoghi confortevoli, ma che abbiano anche a disposizione i servizi e una rete che sappia far girare un nuovo flusso economico e turistico al meglio".

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Lavorare da remoto, con professionalità e senza vincoli di orario in una location incantevole, dove poter coniugare lavoro e tempo libero. È la nuova frontiera dello smart working. Everywhere Tew, la piattaforma che mette in rete i territori italiani, ha inserito tra le proprie destinazioni dedicate alla clientela degli smartworkers per l’annualità turistica, anche Castelfiorentino, primo comune toscano a entrare a far parte della rete "Italia Smart Working Place", che connette i più piccoli e affascinanti centri del territorio nazionale. Il progetto di Everywhere Tew (Travel experience work) punta a far incontrare host (strutture ricettive, territori, borghi), aziende di produzione locale e i viaggiatori "tewer", coloro che accettano questo cambiamento di stile di vita e vivono il viaggio, l’esperienza e il lavoro in maniera integrata. "Dopo la pandemia molte grandi aziende e tanti giovani professionisti e creativi si dedicano ogni giorno di più al lavoro in remoto – osserva il vice sindaco Claudia Centi – Serve una buona connessione, strutture ricettive in grado di capire e accogliere questa nuova visione turistica di mediolunga permanenza, spazi di coworking, luoghi confortevoli, ma che abbiano anche a disposizione i servizi e una rete che sappia far girare un nuovo flusso economico e turistico al meglio".

La rete di “Smart working place“  Castelfiorentino primo in Toscana    

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La rete di “Smart working place“ Castelfiorentino primo in Toscana

L’inserimento nella piattaforma dove sono illustrati i più quotati borghi nazionali

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