
Maria Elisabetta Casellati, presidente del Senato, in Palazzo Vecchio
Firenze, 28 settembre 2021 - «L’esigenza di governare si è tradotta nell’urgenza di legiferare. E il decreto-legge, atto che nelle intenzioni dei costituenti deve avere natura eccezionale, è diventato strumento preferenziale per tradurre gli indirizzi politici di governo in norme legislative". E’ un richiamo alla centralità del Parlamento, quello della presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati, che ieri mattina ha partecipato a Palazzo Vecchio al convegno “Il Parlamento italiano da Firenze a Roma. Il ruolo delle assemblee elettive nella società che cambia”, per il 150° anniversario della fine delle celebrazioni di Firenze Capitale 1861-2021 e i 75 anni dalla nascita della Repubblica Italiana. «È stata, principalmente a causa dell’emergenza sanitaria, una delle legislature che più hanno messo in difficoltà il ruolo del Parlamento come cardine del dibattito politico - ha detto la presidente – aggravando quella tendenza alla perdita di centralità delle Camere. Una deviazione dai binari del giusto procedimento legislativo indicato dalla Costituzione, che rende urgente la domanda su come conciliare le esigenze di una democrazia moderna con la salvaguardia dei valori fondamentali della identità costituzionale". Secondo la presidente l’occasione giusta sarà la gestione del Pnrr, "laddove le Camere hanno un ruolo strategico perché devono controllare che le riforme siano davvero attuate. La nostra riflessione sul ruolo del Parlamento come sull’opportunità di una più efficace integrazione tra autonomia degli enti territoriali e poteri del legislatore deve partire proprio da qui".
Nel corso del convegno sono intervenuti, tra gli altri il sindaco Nardella, il presidente del consiglio comunale Milani, il presidente del consiglio regionale Antonio Mazzeo, Cosimo Ceccuti, presidente della Fondazione Spadolini Nuova Antologia, Andrea Simoncini, ordinario di diritto costituzionale all’Ateneo di Firenze, Matteo Biffoni, presidente Anci Toscana, Francesca Brogi, coordinatrice regionale di Anci Giovani e del presidente della Regione Eugenio Giani. Nel suo intervento il sindaco Nardella ha sottolineato la necessità di consentire agli amministratori pubblici "di poter partecipare e aver più peso nelle scelte del governo centrale". A conclusione del convegno la presidente del Senato ha visitato la casa museo di Giovanni Spadolini per ammirare la collezione di libri e cimeli storici del noto statista fiorentino.