Gigi
Paoli
Esagerazione? Estremizzazione, al limite. Perché non si può nascondere che il dato di tre donne aggredite per strada in una settimana, picchiate per rapinarle, faccia impressione. Talvolta, e anche in tal caso basta digitare due o tre parole su Google, ci è stata raccontata la favola che viviamo nella città più bella, solidale, sicura e aperta del mondo; che insomma Firenze è il migliore dei mondi possibili. Una lettura della realtà che ci viene saltuariamente riproposta ma che fa a cazzotti (in questo caso, nel vero senso della parola) con la vita di tutti i giorni. Parafrasando il celeberrimo incipit del giornalista Tommaso Besozzi sulla morte del bandito Salvatore Giuliano, di sicuro c’è solo la prima, cioè che Firenze è innegabilmente bella (anche se spesso ci si sforza per far cambiare idea alla gente, ma questa è un’altra storia). Su solidale e aperta potremmo fare un ampio dibattito, perché il termine "aperta" confligge alquanto con una Firenze che si dà aria di metropoli, ma che in fondo è un paesone con quattro strade e un forno dove tutti sanno tutto di tutti. Resta, quindi, sicura? Come ha scritto ieri Gabriele Canè, "si può e si deve fare semplicemente ciò che serve per tenere un livello decente di sicurezza". E quel che serve lo sanno tutti, sindaco Nardella in primis, perché sennò non chiederebbe ogni poco un aumento delle forze dell’ordine in città. Ma il controllo del territorio è questione complessa: alcuni dicono che la sicurezza non si accompagna sempre al numero di coloro che l’assicurano. Vero o no, c’è da dire che forse qui manca la percezione della sicurezza, ché è essa stessa sicurezza. E che in un criminale sconfina nella quasi garanzia dell’impunità. Tradotto: se picchio e rapino una donna per strada, il rischio che mi becchino è relativo, quindi lo faccio perché, come si dice, il gioco vale la candela. Nessuno, sia chiaro, chiede di militarizzare una città, ma – digressione personale – di recente sono stato a Napoli e credo di aver visto in un giorno più pattuglie di polizia, carabinieri e vigili per le vie del centro che in una settimana intera a Firenze. Forse, talvolta, basterebbe solo far vedere che lo Stato, anche sotto forma di un’Alfa della polizia, c’è.