
Fratelli d’Italia non si arrende, e sulla possibile candidatura a sindaco di Eike Schmidt si gioca il tutto per tutto. Il tempo passa, gli incontri si susseguono, i contatti sono quasi continui, ma pare che i meloniani abbiano chiesto al direttore delle Gallerie degli Uffizi di sciogliere la riserva il prima possibile: entro Natale Schmidt dovrà far sapere se Fdi potrà contare su di lui oppure no. Il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano sembra stia spingendo per l’incoronazione, ma lo storico dell’arte avrebbe più di qualche dubbio (assolutamente lecito) in particolare sul suo futuro nel caso di una sconfitta. Il deputato Giovanni Donzelli, plenipotenziario di Fratelli d’Italia e a quanto pare ’ deus ex machina’ di tutta questa operazione, però non conferma e non smentisce. Anzi, non vuole proprio parlare dell’argomento elezioni. Ma fonti romane meloniane fanno sapere che il centrodestra "su Firenze ha le idee chiare e sul tavolo ci sono nomi di alto livello, sia civico che politico (sarebbero tornati in auge anche il consigliere comunale Jacopo Cellai e il senatore Paolo Marcheschi, ndr). Non abbiamo nessuna intenzione di togliere le castagne dal fuoco alla sinistra che non fa altro che litigare mentre noi lavoriamo. E presto metteremo a punto anche il programma". Ma per ora nessuna anticipazione per evitare di dare un vantaggio agli avversari.
L’unico che si spinge un po’ più in là è il coordinatore regionale di Forza Italia. Marco Stella, che comunque rimane molto abbottonato, un’ammissione la fa: "Insieme alla candidatura di una donna, il cui nome per ora tengo ancora coperto, un nome valido rimane quello dell’attuale presidente della Camera di Commercio di Firenze, Leonardo Bassilichi". Un profilo, questo, venuto fuori più volte durante le numerose riunioni degli azzurri, dopo che Luigi Salvadori si è sfilato dalla corsa. Ciò che appare chiaro, allo stato attuale, è però l’irritazione di Forza Italia per il dilatarsi dei tempi. Insomma, Stella vorrebbe fare presto per partire con la campagna elettorale e dare un segnale alla città che il centrodestra questa volta ci crede davvero. E se alla fine non si trovasse un nome condiviso il capogruppo in Regione di Forza Italia proporrà le primarie. Senza escludere perfino una sua possibile candidatura in Palazzo Vecchio.
E la Lega? Dopo Batigol – proposto dal segretario (con tanto di smentita ufficiale dall’Argentina da parte del bomber) – quale nome porterà al tavolo del coordinamento? In passato si era parlato dell’imprenditore, molto stimato in città, Niccolò Manetti, ma quest’ultimo avrebbe declinato l’offerta. Non è escluso quindi che alla fine anche il Carroccio possa convergere su Schmidt sul quale ha più volte espresso apprezzamento.
A.P.
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