La ’Mala’ di Roma in città. Fagnani a Villa Bardini

Domani la giornalista a La città dei lettori, oggi Nencini con il nuovo romanzo

La ’Mala’ di Roma in città. Fagnani a Villa Bardini

La ’Mala’ di Roma in città. Fagnani a Villa Bardini

La lotta senza quartiere delle gang romane raccontata dalla giornalista Francesca Fagnani (nella foto) nel suo libro d’esordio ‘Mala: Roma criminale’, arriva a ’La città dei lettori’: l’appuntamento è a Villa Bardini, domani alle 18,30. Con Fagnani interverranno l’ideatore del Festival, Gabriele Ametrano e Davide Vecchi, direttore editoriale agenzia di stampa Dire. Nel volume, edito da Feltrinelli SEM, Fagnani esamina le fonti giudiziarie, collega i fatti e ricostruisce antiche alleanze e recenti rivalità che definiscono la geografia criminale della Capitale. ’Mala’ è un’inchiesta documentata che svela chi sono i nuovi padroni di Roma sotto il manto della grande bellezza. Sequestri, pestaggi, torture e omicidi si susseguono. Lo scontro infuria eppure invisibile agli occhi dei più. È così da quando, il 7 agosto 2019, Fabrizio Piscitelli detto Diabolik, capo degli Irriducibili della Lazio e ai vertici della ’batteria di Ponte Milvio’, viene freddato da un sicario che gli spara alla testa. Ma Diabolik è solo la punta dell’iceberg di quella rete di organizzazioni criminali che governano sul territorio: connection tentacolare che comprende il cartello di Michele ’o Pazzo, la malavita storica e quella emergente, e poi il sodalizio degli albanesi, che sono cresciuti all’ombra di Piscitelli e sono diventati i Signori del narcotraffico. Così la vendetta è l’innesco di un conflitto senza quartiere per il controllo delle piazze di spaccio, dal litorale ostiense a Tor Bella Monaca: un business gigantesco in cui tonnellate di coca muovono milioni.

Oggi, invece, sul belvedere di Villa Bardini (ore 17,30) arriva il presidente del Gabinetto Vieusseux Riccardo Nencini per presentare il nuovo romanzo ’Muoio per te’ (Mondadori), un ricordo di Giacomo Matteotti, nella ricorrenza dei 100 anni dal delitto, per celebrarne il coraggio in un’opera che lo vede protagonista insieme alla moglie Velia Titta e ad altre celebri coppie della politica di quegli anni tormentati e cruciali. In dialogo con l’autore il governatore Eugenio Giani e la giornalista Cristina di Domenico. Ieri, invece, come da tradizione, il Festival (a cura di Fondazione CR Firenze e Associazione Wimbledon Aps) ha ospitato i sei autori in lizza per il Premio Strega.