MANUELA PLASTINA
Cronaca

La fuga delle imprese dal territorio: "In tre anni hanno chiuso 51 attività"

Dal comparto produttivo al commercio all’ingrosso passando per il turismo la diminuzione è lampante. I vertici di Confcommercio consegnano un documento ai candidati che riassume le criticità del settore.

La fuga delle imprese dal territorio: "In tre anni hanno chiuso 51 attività"

La fuga delle imprese dal territorio: "In tre anni hanno chiuso 51 attività"

In tre anni il saldo delle attività produttive nel territorio di Figline e Incisa è passato in negativo: dal confronto tra 2020 e 2023 mancano 51 imprese. In 22 sono scomparse dal comparto produttivo; il commercio all’ingrosso ha perso 9 attività, mentre il commercio al dettaglio è stabile. Nel comparto turistico hanno chiuso nove imprese, tre della ricettività e sei pubblici esercizi. In particolare diminuiscono soprattutto le imprese giovanili e quelle femminili; le uniche realtà che continuano a crescere sono quelle a conduzione straniera.

"La contrazione è ovunque a livello nazionale, anche fisiologica dopo due anni di pandemia, rincari di energia e materie prime – sottolinea la responsabile dell’area Valdarno per Confcommercio Laura Cantini -. Ma a metterci in allarme a livello locale è in particolare la diminuzione nella ricettività e nei pubblici esercizi, cioè bar e ristoranti". Eppure il territorio, grazie alla vicinanza di Firenze e Siena, "ha ottime potenzialità di sviluppo turistico: se le imprese del settore arretrano dobbiamo indagarne i motivi". Alcuni esponenti del consiglio direttivo di Confcommercio, coordinati da Andrea Schincaglia con Laura Cantini, hanno incontrato 4 dei candidati sindaco per Figline e Incisa, ossia Giorgia Arcamone, Enrico Buoncompagni, Valerio Pianigiani e Silvio Pittori.

"Abbiamo consegnato loro un documento che riassume alcune considerazioni sulle criticità, ma anche sulle opportunità che si aprono per i settori commercio, turismo e servizi della zona". Quattro i capitoli sui quali si concentra la loro richiesta di buon governo: cura del commercio di prossimità e della città; viabilità, trasporti e infrastrutture; turismo; decoro urbano. "Chiediamo attenzione per il commercio di vicinato: svolge un ruolo chiave in ambito sociale ancora prima che economico. I negozi vanno incentivati con sgravi e agevolazioni, ma anche con eventi di richiamo". Su viabilità e infrastrutture, Confcommercio chiede che sia terminato al più presto il punto di congiungimento con San Giovanni Valdarno lungo la ciclovia e sollecita la costruzione del secondo ponte sull’Arno. Sul fronte turismo, Confcommercio invita a mettere "in relazione la parte pubblica della governance turistica con la rete di imprese turistiche esistenti superando i confini amministrativi per una promozione coerente ed omogenea".