La Firenze degli artisti. Alle ex Leopoldine trova casa la creatività

Nel Rinascimento i Medici ospitavano da Botticelli a Michelangelo. Oggi diventa realtà il programma residenziale voluto dal Museo Novecento.

La Firenze degli artisti. Alle ex Leopoldine trova casa la creatività

La Firenze degli artisti. Alle ex Leopoldine trova casa la creatività

Firenze, oggi come ieri luogo di residenza degli artisti. "Nel Rinascimento è accaduto con Michelangelo, Leonardo, Botticelli. I Medici erano i mecenati della bellezza e dell’arte. Riprendendo il concetto della bottega dell’artista, ma calandola nel contesto moderno, abbiamo pensato a un ritorno al futuro". Il sindaco Dario Nardella presenta così la prima edizione del programma di residenze Wonderful! Art Research Program.

Il Museo Novecento apre le sue porte agli artisti Friedrich Andreoni, Lucia Cantò, Benedetta Fioravanti, Giovanna Repetto e alla curatrice Benedetta Casini che per sei mesi risiederanno nei nuovi spazi delle ex Leopoldine in piazza Santa Maria Novella. "Un museo pensato per accogliere artisti e curatori in residenza è un progetto unico nel suo genere a livello nazionale e internazionale – spiega Sergio Risaliti, direttore del Museo Novecento –. Finalmente abbiamo raggiunto l’obiettivo e inizia questa nuova avventura".

Le residenze al Museo Novecento saranno un periodo di studio immersivo, di ricerca e di produzione in una città che per secoli è stata fucina di idee, casa per gli artisti e fonte di ispirazione per la crescita professionale e creativa. Un’opportunità per arricchire Firenze di nuove energie e per generare un sano dialogo con le diverse realtà culturali e produttive.

All’interno delle loro residenze e degli studi al Museo Novecento e in Manifattura Tabacchi, gli artisti svolgeranno studio visit e seguiranno periodicamente lectio, workshop e incontri con architetti, curatori, galleristi, artisti, comunicatori, designer, restauratori, studiosi e tanti altri operatori, in sinergia con la programmazione scientifica ed espositiva del museo.

E a ottobre, in occasione della Florence Art Week, verrà ospitata una mostra negli spazi della Manifattura Tabacchi in cui gli artisti e la curatrice restituiranno al pubblico la ricerca portata avanti in questi mesi. Il programma di residenze curato dal Museo Novecento si arricchisce anche della collaborazione con la Manifattura Tabacchi, che ha messo a disposizione cinque atelier all’interno del complesso e che ospiterà la mostra finale del periodo di residenza.

"Nasce oggi una vera e propria cittadella delle arti contemporanee in città – sottolinea ancora Nardella – un progetto davvero innovativo grazie al quale Firenze aprirà le porte a giovani artisti e curatori italiani e stranieri sostenendo il loro percorso di crescita professionale e ponendosi al livello delle più grandi capitali culturali. Siamo convinti che la città sarà fucina di ispirazione, creatività e bellezza".

Decisiva è stata la generosa donazione di Maria Manetti Shrem, grazie al cui contributo di 150mila dollari si può avviare il primo ciclo di Wonderful! "Questo programma, di cui sono fieramente catalyst – ricorda Maria Manetti Shrem - include anche l’ospitalità di due laureati in arte dall’Università di UC Davis, California. Spero che la collaborazione tra Museo e UC Davis si sviluppi ulteriormente. Creare ponti interculturali e di business, nello specifico tra Italia e America, Toscana e California, Firenze e Baia di San Francisco è per me una missione". La prima edizione del bando è stata accolta con grande interesse, sono arrivate oltre 170 candidature. La fase di analisi e selezione, che ha portato alla rosa finale, è stata condotta dal direttore Risaliti e dalle curatrici Eva Francioli e Stefania Rispoli. Nell’anno del suo decimo anniversario, il Museo Novecento inaugura dunque un progetto ambizioso e unico nel suo genere in Italia, destinando un’intera nuova ala da poco ristrutturata all’accoglienza e alla formazione di artisti e curatori contemporanei. Prende così forma e vita la piccola casa delle arti di via Palazzuolo collegata al Museo Novecento e a pochi passi da Santa Maria Novella. Le residenze vanno a inserirsi nel più ampio progetto di rigenerazione e rilancio della zona.

Maurizio Costanzo

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