"La dodicesima notte" è l’ultima commedia giocosa, a tratti autenticamente farsesca, di William Shakespeare, prima della stagione delle grandi tragedie e delle commedie nere.
Il teatro della Pergola la riporta in scena da stasera a domenica nel Saloncino ‘Paolo Poli’, nell’allestimento direttao da Pier Paolo Pacini, con la traduzione di Orazio Costa e l’adattamento di Filippo Gentili.
Una commedia sorprendente, amara, ma lieve, surreale, ma terrena, profondamente malinconica e irresistibilmente divertente. Un inno alla libertà ambientato in un regno immaginario pieno di musica e di colori.
Composta all’incirca nel 1600, ruota intorno al naufragio nell’immaginaria Illiria dei gemelli Viola e Sebastiano e alle avventure scaturite dal travestimento maschile della fanciulla che, sotto il nome di Cesario, diventa paggio del duca Orsino. Elegante e piena di grazia, la commedia trascina nell’atmosfera magica e incantata, dove i i contrasti più feroci si compongono armoniosamente.
La versione di Orazio Costa tiene conto del testo che alterna prosa e versi, ed è snellita dall’intervento di Filippo Gentili, che aiuta a seguire l’intreccio, attualizzando il linguaggio laddove poteva risultare non immediatamente efficace per lo spettatore di oggi.
In scena Federica Lea Cavallaro, Federico Poggetti, Luca Pedron, Greta Bendinelli, Fabio Facchini, Federico Serafini, Manuel D’Amario, Maddalena Amorini, Giulia Weber, Davide Arena. Costumi Elena Bianchini, scene Fran Bobadilla, disegno luci Samuele Batistoni. La produzione è del Teatro della Toscana.