FRANCESCO QUERUSTI
Cronaca

La conta dei danni. Un calcio all’alluvione. Ma la rinascita dei club è appesa ai contributi

Serve più di un milione per ripristinare lo stadio ‘Fabio Bresci’ alla Rufina. Il presidente Francini: "Siamo in attesa dei finanziamenti, ma ripartiremo". A Molin del Piano sintetico da rifare. L’Albereta 72 potrebbe traslocare a Pelago. .

L’allagamento dello stadio “Bresci“ della Rufina

L’allagamento dello stadio “Bresci“ della Rufina

FIRENZELa forza e l’unione del mondo sportivo sono testimoniate dal sostegno che stanno avendo le società di Valdisieve e Mugello colpite dalla recente alluvione. Una mazzata incredibile con danni altissimi (alla Rufina oltre un milione), ma nessuno molla e tutti insieme sono al lavoro per ripristinare e sanare le problematiche. Fondamentale lo stato di calamità del Governo e i contributi d’urgenza di Istituzioni, Regione (stanziati 400.000 euro), Comitato Toscana Figc-Lnd, Federcalcio, Coni Sport e salute. Il primo a correre in aiuto è stato il Comitato Regionale Toscana Figc-Lnd presieduto da Paolo Mangini. "Il Comitato si è prontamente attivato - afferma Mangini - per dare un contributo importante per consentire alle società di far fronte alle prime necessità urgenti. Nello stesso tempo abbiamo fatto video, foto e documentazione varia che è stata inviata alla Federcalcio per richiedere un sostegno economico straordinario che sicuramente verrà dato. Il Comitato Toscana in questi anni ha costituito un fondo eventi straordinari da cui attingere in caso di necessità e si è mosso subito nei giorni seguenti ai gravi danni causati dal maltempo. I campi sportivi in particolare modo colpiti sono stati quelli di Rufina, Molinense, Albereta 72 e Sagginale che ha già dei sussidi per danni subiti da un precedente allagamento".L’Audax Rufina si è prontamente mossa per rimettere a posto l’impianto insieme ai numerosi soci e volontari. "Ringraziamo tutti coloro che ci sono vicini per l’impegno e la passione dimostrata - affermano i dirigenti Massimo Francini e Massimo Innocenti -. Il lavoro è tanto e i danni enormi, con il campo e varie strutture tutte da rifare, dopo la distruzione subita e il fango da ogni parte. Siamo in attesa e fiduciosi di ricevere i contributi e i finanziamenti necessari per ripristinare tutta l’impiantistica sportiva e far tornare i ragazzi sul glorioso stadio ‘Fabio Bresci’ che è il nostro fiore all’occhiello". Inoltre il presidente Francini precisa: "Per l’impianto di gioco tutto dipende dall’aspetto burocratico che dovrebbe essere in tempi brevi considerando l’emergenza con il mondo politico e sportivo che ringraziamo per la presenza e il sostegno. L’attività al momento prosegue grazie all’ospitalità di società vicine fra cui Pontassieve, Rignano, Dicomano, Sestese, Firenze Sud, Circolo Antella e il campo dell’Oratorio della Parrocchia".Grande impegno anche a Molino del Piano, altro impianto con erba sintetica da ripristinare colpito duramente, con tutto lo staff della Molinense che si è attivato per far proseguire l’attività ai tesserati di ogni età su campi limitrofi, soprattutto a Le Sieci club gemellato per la Scuola calcio, a Santa Brigida e tanti altri che li hanno ospitati col motto ‘Rivali in campo, ma Amici fuori’. Grossi problemi per l’Albereta 72 di San Francesco che per motivi di normative potrebbe spostare l’attività sul campo sussidiario di Pelago. A Sagginale sono in attesa di capire quali siano i lavori più adatti per impedire l’allagamento del campo sportivo che avviene spesso.Francesco Querusti