La commissione non passa "Gli strumenti ci sono già"

Respinta la proposta dell’opposizione di istituire un’indagine interna sui rapporti tra la società e il Comune. Il Pd: "Ci pensano i magistrati"

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FIRENZE

Seppur in tono minore rispetto alle ultime due sedute anche quella di ieri del Consiglio comunale è stata comunque accesa. Lo scontro politico si è verificato per la proposta dei gruppi di minoranza – Fdi, Lega, Fi, gruppo Centro, M5s, Sinistra Progetto Comune e Misto (con Andrea Asciuti di Italexit) – di istituire "una commissione d’indagine" sul gestore Gest "per accertare la regolarità e correttezza delle attività amministrative comunali inerenti gli accordi stipulati con il concessionario del servizio tramvia in relazione alla definizione degli oneri di gestione a carico del Comune".

Per l’atto serviva la maggioranza qualificata ovvero il sì di 19 consiglieri: alla fine hanno votato favorevolmente in 10 (coloro che hanno proposto l’atto anche se in realtà, nel momento della votazione, non era presente la Lega) e ci sono stati 18 contrari (Pd, Lista Nardella e Iv). Delibera dunque bocciata. In aula gli interventi sono stati tanti: è stato Alessandro Draghi di Fdi a guidare il gruppo trovando come insolito alleato la Sinistra, tanto che Dmitrij Palagi ha detto che "Spc sostiene convintamente la delibera". Ubaldo Bocci (gruppo Centro) ha posto l’accento sul fatto che "se non ci fosse stata la Magistratura il Comune non si sarebbe accorto di nulla", Roberto De Blasi (M5s) non voleva intervenire ma poi ha scelto di farlo dopo aver sentito alcune frasi: "Lo dimostri la maggioranza se davvero il Comune è parte lesa, votando favorevolmente per questa delibera", ha affermato De Blasi. Da parte della maggioranza Barbara Felleca (Iv) si è schierata col Pd, affermando ancora una volta "che si sta saldamente in maggioranza" e sul merito della delibera si è chiesta "qual è la differenza tra commissione speciale e le commissioni permanenti che vengono convocate a Palazzo Vecchio", tesi che ha mandato su tutte le furie Antonella Bundu di Spc ("Felleca non vuole la Commissione ma poi era a capo di una Commissione speciale, che non ha prodotto neanche grandi risultati", l’affondo). E se la lectio magistralis sul diritto penale di Francesco Pastorelli del Pd nell’aula magna dell’Università... ah no, era il Consiglio comunale non è piaciuta a Federico Bussolin della Lega, di spessore è stato l’intervento del dem Massimo Fratini: "Non c’è bisogno di istituire una commissione straordinaria, basta usare gli strumenti che abbiamo e che già ci tutelano – ha detto -. E poi non si è mai parlato di Gest nelle Commissioni controllo, non sono emerse criticità da parte dell’opposizione sulla gestione del contratto". Alessandra Innocenti, nuova vicecapogruppo del Pd, ha ribadito che "la Commissione d’indagine non fa parte della politica. Ci pensa la Magistratura a fare la sua indagine".

Niccolò Gramigni

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