
Un viaggio proprio come in un percorso dantesco, con il vialone in discesa per l’Inferno, il Viottolone per la salita del Purgatorio, il grande Prato dei Castagni per il Paradiso. Più di mille spettatori (tutto esaurito) hanno partecipato ieri a “Tra selva e stelle“, la rappresentazione teatrale dedicata alla Divina Commedia presentata ieri pomeriggio nel giardino di Boboli con la regia di Riccardo Massai.
Prodotto dalle Gallerie degli Uffizi e l’associazione culturale Archètipo, lo spettacolo ha messo in scena 77 attori, nei panni di diavoli, arpie, dannati, penitenti, beati ed angeli, per 36 soste performative, arricchite da allestimenti ed installazioni artistiche, per raccontare le storie e gli abitanti di Inferno, Purgatorio e Paradiso. "Questo esperimento con il quale abbiamo fuso insieme letteratura, teatro, arte - commenta il direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt - è stato un successo che siamo felici di dedicare alla celebrazione di Dante. E che cercheremno di riproporre".
In ciascuna tappa del percorso, i personaggi della Divina Commedia hanno rappresentato la loro condizione di dannazione, redenzione o beatitudine. I rispettivi ruoli, come nel poema dantesco, sono stati intimamente legati al rapporto metaforico con lo spazio circostante.
Olga Mugnaini