La città preferita per studiare all’estero . Firenze scelta da 18mila alunni stranieri

I dati emergono dall’ Irpet. "Numeri importanti per l’economia fiorentina"

La città preferita per studiare all’estero . Firenze scelta da 18mila alunni stranieri

La città preferita per studiare all’estero . Firenze scelta da 18mila alunni stranieri

Sono 40mila gli studenti stranieri che nell’anno accademico 2023-2024 hanno scelto l’Italia come meta del proprio ‘Study Abroad’: di questi quasi la metà, 18mila, ha scelto di studiare a Firenze. La Toscana, seguita dal Lazio, fa dunque da traino al settore degli Study Abroad portando l’Italia al primo posto nel mondo come destinazione preferita, seguita dal Regno Unito (dati Open Doors Report 2023). È quanto emerge dai risultati preliminari dello studio che l’Istituto regionale programmazione economica per la Toscana (Irpet) sta svolgendo insieme ad Aacupi (Association of American College and University Programs in Italy) sull’impatto economico dei programmi universitari nordamericani in Italia. Numeri che in città da sempre fanno sentire un pese dal punto di vista dell’indotto, ma anche nel dibattito sulla gestione dei flussi.

Si tratta di un aggiornamento dello studio realizzato nel 2012-2013, svolto con nuove e più affinate metodologie di indagine. Il settore degli Study abroad determina un apporto al Pil nazionale di circa 700 milioni di euro, rappresentati da investimenti e spesa delle istituzioni universitarie straniere in Italia; spesa personale degli studenti durante il soggiorno e indotto derivante dai viaggi di parenti e amici che arrivano in Italia per far visita agli studenti.

Sotto il profilo occupazionale, la stima è di oltre 10mila posti di lavoro, ormai quasi tutti stabilizzati. "Sono numeri importantissimi per l’economia nazionale e per le città interessate come Firenze, che da sola accoglie quest’anno circa 18mila studenti ‘’on study abroad" hanno detto l’assessora all’Università Titta Meucci e il presidente di Aacupi Fabrizio Ricciardelli.

"Da questo – concludono – nasce l’esigenza di consolidare e rafforzare la presenza qualificata delle università straniere sul nostro territorio, agevolandone l’insediamento e lo sviluppo. Impegno rinnovato convintamente dall’amministrazione".

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