CARLO CASINI
Cronaca

La città a portata di click. Online la mappa del verde: "Segnala le isole di calore"

In rete il cervellone di Palazzo Vecchio, con tutti gli spazi aperti al pubblico. La vicesindaca Galgani: "Si potrà monitorare l’aspetto ambientale dei quartieri".

L’assessora all’Innovazione e Protezione civile, Laura Sparavigna, e la vicesindaca e assessora all’ambiente Paola Galgani

L’assessora all’Innovazione e Protezione civile, Laura Sparavigna, e la vicesindaca e assessora all’ambiente Paola Galgani

di Carlo Casini

Sapere con pochi click dov’è il giardino pubblico più vicino, o l’area cani, i giochi dal proprio pc o smartphone, su una mappa interattiva. Ma scoprire anche dove sono le colonie feline, le coperture arboree, le aree pedonali, gli orti urbani, le aree agricole e persino quello che ci si coltiva, i parchi della rimembranza, gli itinerari di trekking urbano e tantissime altre tipologie di spazi aperti tutti da vivere.

E ancora una marea di informazioni sulla città: reticoli idrici, classe di rischio idrogeologico, isole di calore, tipi di paesaggio, distribuzione pluviometrica e moltissime altre informazioni. Da ieri è possibile riscoprire la città grazie all’enorme mole di mappature – basta pensare, per esempio, oltre 80mila dati solo per le alberature, 1626 per le aree verdi – consultabili su Iris, il Piano del Verde e degli spazi aperti: https://webpdv.comune.fi.it.

"Per prima in Italia - spiega in una nota Palazzo Vecchio -, Firenze rende fruibili tutte le informazioni contenute nel piano del verde, il grande progetto green che ha l’obiettivo di rendere Firenze sostenibile, resiliente e vivibile per le generazioni presenti e future anche di fronte alla crisi climatica di cui già si stanno vedendo gli effetti. L’Amministrazione Comunale ha così aperto al massimo la trasparenza e la partecipazione dei cittadini al cambiamento in corso pubblicando on line la mappa della città in chiave ambientale".

Uno strumento utile tanto ai cittadini quanto ai tecnici e alla politica per capire, avere dati e prendere decisioni sulla città. "Abbiamo lavorato affinché sia possibile per ogni cittadino monitorare la città dal punto di vista ambientale, consultando, ad esempio, se ci sono isole di calore o quanto dista la propria abitazione dalla prima area verde", ha sottolineato la vicesindaca e assessora all’ambiente Paola Galgani.

Infatti ogni singola strada, anzi, civico, appare in colore diverso a seconda della distanza dalla prima area verde fruibile: nero se è a più di 500 metri (colore predominante nel centro storico per forza di cose e alcune zone di periferia estrema), arancione se tra i 500 e i 300 (bordi del centro e zone più densamente popolate di periferia) e verde se a meno di 300, per fortuna è il colore la gran parte delle case fiorentine.

"Mentre lavoriamo per rendere Firenze sempre più sostenibile, con nuove piantumazioni, depavimentazioni e nuovi spazi verdi, rendiamo consultabile il piano che, seppur rimanendo uno strumento la cui completa fruizione è destinata agli esperti, vuole raccontare le strategie in corso per risolvere le criticità emerse come ad esempio le isole di calore".

"La nuova mappa del Piano del Verde è uno strumento che connette le persone alla città: la tecnologia qui non è solo innovazione, ma un filo che unisce persone e habitat" ha spiegato l’assessora all’Innovazione e Protezione pivile Laura Sparavigna, che per sincerarsi della fruibilità, lo ha fatto testare in primis agli anziani, i quali hanno risposto positivamente.

"Rende accessibili le informazioni, leggibili i documenti pubblici e visibile ciò che ci circonda ogni giorno – ha concluso –. Un po’ come un Tuttocittà digitale e contemporaneo, pensato per favorire la partecipazione attiva. È pensata per chi Firenze la abita o la sceglie: ti fa scoprire una città meno conosciuta, fatta di piccoli giardini nascosti dietro i palazzi, panchine all’ombra di alberi centenari, spazi verdi che spesso ci sfuggono".