"La Chiesa fiorentina istituisce il coordinamento per la pastorale di inclusione: un passo verso l'accoglienza delle persone omosessuali"

La Chiesa fiorentina istituisce un coordinamento per la pastorale di inclusione, per accogliere e accompagnare le persone omosessuali e le loro famiglie. L'iniziativa, in linea con il magistero di Papa Francesco, mira a mostrare il volto misericordioso della Chiesa. Il primo evento si terrà il 12 febbraio.

In piena linea con il magistero di Papa Francesco, la Chiesa fiorentina con il suo cardinale arcivescovo Giuseppe Betori, presenta il nuovo coordinamento per la pastorale di inclusione, istituito all’interno del Centro diocesano di pastorale familiare. Se non si fosse ancora capito è un’iniziativa, se non rivoluzionaria, di stringente attualità per promuovere l’accoglienza e l’accompagnamento di quanti provano difficoltà di inserimento nella chiesa, in primo luogo per le famiglie che vivono l’esperienza di avere al proprio interno persone omosessuali, e per queste persone stesse, perché, rispettate nella loro dignità e accolte fraternamente, possano sperimentare l’amore misericordioso di Dio.

"Siamo tutti figli amati da Dio - confida il cardinale Giuseppe Betori al settimanale diocesano Toscanaoggi - e la Chiesa esprime la sua maternità per tutti i battezzati, segue il cammino di ognuno, si fa prossima a ogni nostro passo e ci fa crescere nella fede, perché ciascuno sia illuminato e sostenuto a scoprire la volontà di Dio su di lui, a capire cosa vuole da lui il Signore nella sua vita. Questo - prosegue l’arcivescovo - intende esprimere la pastorale dell’inclusione che sarà seguita dal coordinamento che abbiamo istituito nella nostra diocesi, mostrare il volto misericordioso della Chiesa che tutti accoglie nel segno dell’amore infinito del Padre".

L’iniziativa, spiega Betori, "è frutto di un percorso di ascolto e di preghiera iniziato anni fa, partito dalla richiesta di famiglie con figli omosessuali. L’approccio pastorale è evangelico, dice che nessuno è dimenticato da Dio, che il suo amore di Padre non esclude nessuno".

Del coordinamento faranno parte due sacerdoti, don Andrea Bigalli e don Giovanni Martini, una domenicana, suor Fabrizia Giacobbe, e una coppia di genitori, Maria e Paolo Aminti. Lunedì 12 febbraio, alle 18,30, al Teatro Nuovo Sentiero della pieve di Santo Stefano in Pane a Rifredi il primo evento: l’incontro ’Persone e relazioni Lgbt+ nella Chiesa: parliamone’, presieduto dal cardinale Giuseppe Betori, con l’intervento di padre Pino Piva, gesuita, esperto di percorsi di accompagnamento pastorale con le persone omosessuali, e la dottoressa Chiara D’Urbano, consultore del dicastero per il clero della Santa Sede.

Duccio Moschella