"L’economia circolare è possibile"

La distilleria "Deta" autosufficiente sul piano energetico grazie alle biomasse degli scarti produttivi

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di Andrea Settefonti

Economia circolare, riutilizzo delle risorse e zero rifiuti. Questa è la distillazione italiana. E questi sono i temi al centro del primo Rapporto sulla sostenibilità che sarà presentato domani sul sito www.assodistil.it. l. Allo studio, redatto in collaborazione con Lifegate, ha partecipato anche la Distilleria Deta della Zambra a Barberino Tavarnelle, una delle 11 imprese campione. "Il rapporto – dichiara il direttore generale Francesco Montalbano – dimostra nei fatti, come e quanto le distillerie siano impegnate sul fronte della sostenibilità, del risparmio energetico e della tutela dell’ambiente. Il nostro lavoro è ecosostenibile per definizione". Anche alla Zambra, infatti, "valorizziamo i sottoprodotti della vinificazione, le vinacce, per trasformale oltre che in grappe, in prodotti sostenibili come ad esempio l’alcool destinato alla produzione di biocarburanti avanzati. La nostra distilleria inoltre produce energia elettrica utilizzando il biogas derivante dalla digestione anaerobica degli scarti della lavorazione". "Grazie a una caldaia alimentata con le nostre biomasse – spiega ancora Montalbano – riusciamo a produrre l’energia termica necessaria allo svolgimento del processo produttivo, senza usare gas metano. Questo ci ha permesso di risparmiare nel 2019 oltre 8.600 tonnellate di CO2".

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