Klaus Mäkelä, debutto in Italia Un podio per giovane talento

Teatro del Maggio: scoperto durante la quarantena dal soprintendente Alexander Pereira. E’ stato appena nominato alla guida dell’Orchestra di Parigi come direttore musicale

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Un monumento della musica classica diretto da una giovane promessa. Alla direzione dell’orchestra del Maggio Musicale Fiorentino debutta in Italia il direttore Klaus Mäkelä. Stasera alle 20 nella Cavea del Maggio il giovane talento, appena nominato alla guida dell’Orchestra di Parigi come direttore musicale, presenta Tapiola di Jean Sibelius (per la prima volta eseguita al Maggio) e la sinfonia n.1 di Gustav Mahler. Il repertorio scelto allude (forse) al periodo tormentato che stiamo vivendo. Nella sua prima sinfonia, Mahler traduce in musica i temi prediletti, dal timbro romantico, ossia il senso dell’immensità della natura e dell’estraneità dell’uomo di fronte al mistero dell’esistenza. Anche se i tempi duri della pandemia ci obbligano a vivere in prima persona questi sentimenti gravi, dobbiamo però considerare con speranza pure gli effetti collaterali positivi. Alexander Pereira ha “scoperto” questo giovane prodigio del podio proprio durante la quarantena. Nei giorni di libertà forzata, il soprintendente si è dedicato all’ascolto di musica e artisti, tra cui è spiccato il direttore finlandese. "Quando mi ci sono imbattuto – ha spiegato Pereira – sapevo così poco di lui. Mi ha molto impressionato e ho cercato quello che potevo che lo riguardasse: ciascuna sua registrazione che ho trovato l’ho ascoltata, meditandola nei dettagli, cosa che non avrei potuto fare in condizioni normali. Questo artista possiede un talento fenomenale e per questo ho deciso di invitarlo il prima possibile a Firenze". Acclamato dalla critica, Mäkelä ha dichiarato: "Per l’occasione presenterò Tapiola di Jean Sibelius che eseguiremo prima di una delle mie composizioni preferite, la Sinfonia n. 1. di Mahler. Per me questa sinfonia è una celebrazione del suonare insieme e durante questi strani mesi, fare musica insieme si è dimostrata una delle dichiarazioni alla vita più forti che mai".

Durante l’incontro stampa le parole del direttore hanno elogiato la ‘formazione di casa’: "Le orchestre italiane, come il Maggio, sono meravigliose, eclettiche e hanno una composizione internazionale. Suonare Mahler con il Maggio sarà interessante, dato che ogni strumento è importante in questa sinfonia. Si tratta di una musica che celebra la natura in maniera diretta, non simbolica, con una narrazione ricca, che darà spazio a tutta l’orchestra per esprimere il proprio valore".

Titti Giuliani Foti

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