Job day, cinquemila per trovare un lavoro all'Esselunga

Colloqui da Esselunga, ieri in fila seicento fra precari e disoccupati

Daniele Del Gobbo, responsabile ufficio selezioni di Esselunga, durante un colloquio con u

Daniele Del Gobbo, responsabile ufficio selezioni di Esselunga, durante un colloquio con u

Firenze, 2 aprile 2019 - Il tasso di disoccupazione risale al 10,7%, dice l’Istat, e a soffrire di più non sono i giovanissimi, ma chi ha tra i 35 e i 49 anni. Uomini e donne già adulti, spesso genitori, con lavori precari o poco retribuiti. Ce n’erano molti, ieri, all’Hotel Mediterraneo, a cercare un’occupazione più stabile e remunerativa al Job day di Esselunga, due giorni di selezioni organizzate dall’azienda della grande distribuzione per trovare personale da inserire nei punti vendita fiorentini e toscani.

All’annuncio hanno risposto oltre 5mila candidati, circa 600 quelli che sono stati invitati al Job Day. Chi supererà il colloquio dovrà sostenerne un altro, nella sede di Esselunga all’Osmannoro. "Essendo arrivate 5mila candidature, abbiamo fatto una prima scrematura – spiega Daniele Del Gobbo, responsabile dell’ufficio selezioni – soltanto sulla base del titolo di studio e della posizione geografica del candidato". Invece, durante i colloqui sostenuti al Job Day, sono state valutate soprattutto le cosiddette ‘soft skills’ (caratteristiche della personalità, qualità, atteggiamenti e abilità sociali e comunicative, ndr).

"Per entrare a far parte della nostra azienda – sottolinea Del Gobbo – non è importante avere esperienza, perché il personale lo formiamo noi, dentro il reparto, affiancando i nuovi assunti ai dipendenti esperti. E’ invece indispensabile – aggiunge il dirigente – avere passione per il cliente. Per lavorare in un supermercato è fondamentale essere pazienti e avere la capacità di gestire i clienti più difficili".

Nella giornata di ieri si sono presentati in gran parte candidati provenienti dall’area fiorentina, tra i 20 e i 46 anni, con un lavoro precario o disoccupati. Persone con tanti sogni nel cassetto, ma che, per realizzarli, devono partire dalla base: un lavoro dignitoso. E’ quello che cerca Alberto Cuccurullo, 23 anni, al quale è scaduto il contratto con la concorrente di Esselunga. "Ho già esperienza nel settore e spero davvero di essere assunto. Non chiedo altro, se non trovare un lavoro stabile e vivere una vita tranquilla". Disoccupato è anche Simone Bozzolini, che viene da Tavarnuzze. Esce dal colloquio appena sostenuto con il viso finalmente rilassato e una speranza negli occhi: "E’ stata un’esperienza nuova, diversa dalle altre. La presentazione che ci è stata fatta dell’azienda è stata molto chiara. Sono disoccupato e vorrei davvero che questa fosse la volta buona per trovare un’occupazione non solo stabile, ma di qualità".

A presentarsi non sono solo diplomati. Ilaria Zuliani, 32 anni, si laurea oggi, in scienze dell’infanzia, un percorso di studi lontano anni luce dal mondo della gdo: "Ma mentre facevo l’università – dice – ho sempre lavorato nella ristorazione ed è un settore che mi piace molto. Sono però ancora precaria e spero di trovare qui un contratto più duraturo".

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