Insulti razzisti al baby calciatore. Ritira la squadra: sconfitta e multa

Il giudice ha sanzionato la società Firenze Sud che domenica scorsa non ha terminato la gara a causa delle offese a un suo giocatore. Un anno lontano dai campi per l’atleta della Folgor che ha picchiato l’avversario.

di Fabrizio Morviducci

Sconfitta per 3-0 a tavolino, un punto di penalizzazione in classifica e l’ammenda di 25 euro. È il prezzo che il Firenze Sud dovrà pagare per aver ritirato la squadra dal campo e aver detto no alle offese razziste verso un suo giocatore quindicenne. La decisione del giudice sportivo, Lorenzo Rocchi, coadiuvato dai sostituti Nicola Roselli e Mark Bacarelli, con il rappresentante dell’AIA, Piero Pierini, farà sicuramente discutere. I fatti sono successi il 10 dicembre scorso durante la partita contro il Pelago nel torneo Allievi B (girone D). L’allenatore del Firenze Sud, Lapo Lazzerini, vedendo il suo giocatore in lacrime per l’offesa di stampo razzista ricevuta (n***o di m***a) decide di ritirare la squadra, ritenendo non possibile continuare la gara. A quel punto, era il 40° del secondo tempo, la partita è stata sospesa dall’arbitro che, si legge nel bollettino della giustizia sportiva, ha ricevuto una dichiarazione autografa sui fatti dall’allenatore, non avendo sentito dirottamente l’insulto.

La motivazione della pesante decisione, viene attribuita a una normativa in base alla quale tutte le società sportive si devono impegnare a concludere le gare. A nulla è valsa la gravità dell’episodio riportato dalla squadra ospite, e le lacrime del ragazzo.

"Alcuni valori – si legge nella motivazione – come lo spirito di squadra e l’umanità possono indurre le Società ad adottare decisioni perentorie le cui motivazioni non possono non essere comprese da questo giudice sportivo territoriale, ma è altrettanto vero che le formazioni che scendono in campo si debbono impegnare, per regolamento federale, a terminare le gare cui prendono parte; si ricordi che solo e soltanto il direttore di gara è figura legittimata a non iniziare o far proseguire una gara, qualora si verifichino stringenti fatti o situazioni sottoposte al suo esclusivo giudizio".

E l’arbitro, secondo la nota, ha riferito per l’appunto di non aver udito la frase offensiva riportata dal Firenze Sud.

Per quanto riguarda l’altra partita nella quale si erano verificati problemi, sempre nel campionato Allievi B, (Girone B), ossia Folgor Calenzano – Casellina, il giudice sportivo territoriale ha squalificato per un anno (fino al 13 dicembre 2024), il giocatore della Folgor che aveva aggredito un avversario con calci e pugni: "Spingeva – si legge nella motivazione - con le mani un calciatore avversario che cadeva pesantemente a terra battendo la faccia sul suolo. Di poi lo colpiva violentemente con un calcio alla testa, tra l’occhio e l’orecchio destro, facendolo rimanere esanime a terra e causandogli una fuoriuscita di sangue. Sanzione aggravata vista la zona del corpo violentemente colpita da cui sarebbero potute derivare lesioni ancor più gravi di quelle comunque riportate".

Ironia della sorte, l’allenatore del Casellina, Roberto Mazzetti che era sceso in campo per soccorrere il suo giocatore, è stato squalificato a sua volta per un mese. Secondo il giudice sportivo era entrato in campo per il soccorso, ma nel contempo avrebbe anche offeso l’arbitro.