Installazione sonora ’Agorà’ di Sadi

Al Museo di Antropologia e Etnologia di Firenze, l'opera 'Agorà' di Sadi, realizzata nel carcere delle Murate, esplora la sonorità degli strumenti antichi tramite un linguaggio contemporaneo.

FIRENZE

Oggi, alle 18, al Museo di Antropologia e Etnologia, Sistema Museale di Ateneo, una produzione Mad Murate Art District, in collaborazione con Sma e Bhmf. L’opera è quella di Sadi, ’Agorà’,realizzato nel carcere duro delle Murate grazie al bando residenze Mad Murate Art District con la curatela di Veronica Caciolli e Valentina Gensini, e sancisce il secondo anno di collaborazione formale tra Mus.E - Mad e il Sistema Museale di Ateneo. Con l’’installazione sonora, Sadi, vuole dare voce a questi strumenti resi muti e rinchiusi in vetrine, concentrandosi in particolare su aerofoni e cordofon. Attraverso la ricostruzione di questi strumenti, la sonorizzazione di Sadi intende svilupparne la timbrica originale tramite un linguaggio contemporaneo teso alla ricerca dell’espressività arcaica.

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