Città ’mangificio’. La battaglia di Schmidt a schiacciate e panini: "Servono più controlli"

Tour elettorale del candidato di centrodestra al mercato di Sant’Ambrogio "Troppo facile farsi belli con gli annunci, le norme vanno applicate". Con l’ex direttore degli Uffizi la sottosegretaria agli Esteri, Tripodi. .

"Il problema non è il turismo di per sè, ma la mancata gestione del turismo, o peggio, l’incentivazione del turismo di basso livello. Il controllo è fondamentale: le norme esistono ma vanno anche applicate, è inutile fare tutte queste norme, farsi belli con gli annunci, ma poi non controllare e non multare". Eike Schmidt si scaglia contro la Firenze “mangiatoia“ e si dice pronto, se eletto sindaco, a porre un argine al profluvio di schiacciaterie che ormai hanno invaso tutto il centro storico, distruggendo la vera identità della città.

"Il mezzo principale - spiega il candidato di centrodestra - che attrae i turisti sono le offerte delle paninerie, dei fast food e dello street food. Questo è l’elemento che li attira in certe strade e non in altre, ed è quello che li attira a venire a Firenze in prima battuta, perchè se ci fosse più ristorazione tradizionale significherebbe anche che lascerebbero più soldi a Firenze, ma sarebbero soldi anche investiti bene, perchè per avere un ristorante vero e proprio si investe creando dei posti di lavoro, offrendo dei servizi che invece chi lavora massimizzando il profitto e minimizzando l’investimento ovviamente non può dare alla città e ai visitatori".

Schmidt, ieri mattina, per toccare con mano le problematiche del commercio, e per ascoltare le istanze di ambulanti ed esercenti, ha scelto, per il suo tour elettorale, il mercato di Sant’Ambrogio insieme ad alcuni candidati di Forza Italia e Fratelli d’Italia, al coordinatore regionale degli azzurri Marco Stella e alla sottosegretaria agli Esteri, Maria Tripodi. Tra numerosi selfie e un giro tra banchi e bancarelle – ha trovato anche il tempo di comprare pane, piselli, fragoline di bosco e miele – ha parlato per lungo tempo con i fiorentini e con il presidente del mercato coperto, Luca Menoni al quale ha detto che "quello di Sant’Ambrogio è un esempio virtuoso da ripetere anche in altri quartieri".

E durante la sua passeggiata, alcuni ragazzi gli hanno perfino chiesto per quale squadra tifasse: l’ex direttore degli Uffizi, senza scomporsi ha risposto che "a Napoli tutti sanno che tifo Fiorentina, siamo tutti contro la Juve. Non mi piacciono i rossoneri, anzi, chiedo scusa, i bianconeri. Il rosso non mi piace per altri motivi".

Una coppia di anziani, invece, ha voluto sapere cosa accomunasse un uomo di cultura con Lega e Fdi, e Schmidt se l’è cavata sottolineando che "tra chi mi sostiene ci sono ottime persone. Non tutti possono piacere a tutti". Tra le proposte avanzate dal candidato di centrodestra, anche l’aumento del ticket per i bus turistici che arrivano a Firenze per “scaricare“ i turisti: "Ci vuole un rigoroso controllo, anche attraverso un aumento del canone". Infine, la sottosegretaria Tripodi è certa che quello di Eike Schmidt sia "un profilo di livello mondiale che ha scelto di impegnarsi e di candidarsi col centrodestra, e io credo che i fiorentini sceglieranno finalmente un modello diverso rispetto all’amministrazione che si è in questi anni affermata come un malgoverno della città".

Antonio Passanese

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