Incroci pericolosi sull’A1. Tafferugli fra Spal e Monza. Scontri ultrà a Bisenzio Ovest

I pullman delle due tifoserie dirette a sud sostano nello stesso autogrill e vengono a contatto. La rissa è stata interrotta dalla polizia, che ora indaga se fra i gruppi ci sia stato un appuntamento.

Incroci pericolosi sull’A1. Tafferugli fra Spal e Monza. Scontri ultrà a Bisenzio Ovest

Incroci pericolosi sull’A1. Tafferugli fra Spal e Monza. Scontri ultrà a Bisenzio Ovest

FIRENZE

Il sospetto è che si siano dati un appuntamento. Oppure è stata una coincidenza, trovarsi entrambi all’autogrill “Bisenzio Ovest“, territorio di Campi Bisenzio, nella carreggiata dell’Autostrada del Sole che va verso sud, visto che tra le tifoserie di Spal e Monza non c’è mai stata amicizia, ma neanche un’acerrima rivalità.

I ferraresi erano diretti a Perugia, per seguire la propria squadra impegnata al Curi, i brianzoli si trovavano in marcia verso Empoli. Due partite di campionati diversi, serie A e serie C, e pure in orari diversi. Forse è stata proprio la differenza di orario (il match del Monza cominciava alle 15, quello della Spal alle 16.15) a far combinare l’incontro.

Secondo una prima ricostruzione, il torpedone della Spal era già in autogrill quando nel medesimo piazzale sono arrivati due pullman del Monza, scortati dalla polizia.

Nel piazzale, subito si è innescato un tafferuglio: bottigliate, lanci di oggetti, ricerca dello scontro, in parte anche riuscito. Le pattuglie della polizia stradale sono riuscite a dividere i presenti e far ripartire uno dei torpedoni, in modo da interrompere una situazione di disordine che avrebbe potuto coinvolgere altri viaggiatori che, intorno all’ora di pranzo, si trovavano in sosta nell’autogrill per uno spuntino.

E’ già iniziato il lavoro della digos di Firenze, diretta da Domenica Messina. In stretto contatto con le questure di Ferrara e Monza, è in corso l’identificazione di chi è partito per la trasferta della propria squadra del cuore.

Si lavora anche sulle telecamere presenti nella stazione di servizio: c’è ottimismo sul fatto che l’ampia rete presente sull’area abbia ripreso il tafferuglio, più difficile che chi ha partecipato agli scontri lo abbia fatto a volto scoperto, senza travisarsi con un cappuccio o una sciarpa sul volto.

Per questo, è in corso anche l’acquisizione delle immagini dei tornelli degli stadi di Empoli e Perugia per un raffronto anche sugli abiti indossati.

In corso, infine, anche un monitoraggio dei social, per capire se davvero sia stato un caso o se gli ultrà si siano in qualche modo aspettati.

Un’ultima curiosità: nella stessa area di servizio Bisenzio dell’A1 - ma nel lato direzione nord - a Santo Stefano è stata accoltellata l’insegnante di Segrate. Fatto per cui è stato recentemente arrestato il suo ex marito.

ste.bro.