
Incidenti, il giorno dopo Sedute psicologiche gratis
Ci sono momenti che segnano la vita per sempre. In particolare i traumi, o le immagini drammatiche come quelle che gli operatori di polizia devono vedere ogni giorno quando sono chiamati a intervenire sulla strada per un grave incidente. E’ questo il punto di partenza, un lutto, uno shock, che ha spinto l’amministrazione comunale di Scandicci a stringere un accordo con l’associazione Gabriele Borgogni, in collaborazione con l’Ordine degli psicologi della Toscana. L’intesa, siglata ieri mattina in sala giunta, prevede il supporto psicologico gratuito sia ai familiari delle vittime di incidenti stradali che agli operatori di polizia municipale che si trovano a intervenire in situazioni ad alto impatto emotivo. Alla cerimonia formale, ieri mattina c’erano la presidente dell’associazione, Valentina Borgogni, il sindaco Sandro Fallani, l’assessore alla Polizia municipale Yuna Kashi Zadeh e il comandante della polizia municipale Giuseppe Mastursi.
"Si amplia un progetto a cui tengo tantissimo, nato proprio da una necessità, da una mancanza che io stessa ho vissuto in prima persona – dichiara Valentina Borgogni, presidente dell’associazione Gabriele Borgogni e sorella di Gabriele –. Con l’esperienza di Firenze abbiamo potuto consolidare un servizio che vuole aiutare le persone in un momento di grande solitudine e gli operatori che si trovano a gestire momenti di criticità non semplici. Spero che l’esperienza e la disponibilità riscontrata nel Comune di Scandicci, possa diventare presto un servizio attivo in tanti altri Comuni perché avere un sinistro stradale mortale non può essere trattato differentemente in base ad un confine territoriale". Fino al prossimo 30 giugno, sarà online su sito dell’associazione un bando al quale possono aderire tutti i professionisti iscritti all’Ordine degli psicologi della Toscana. Una volta redatta la graduatoria, gli psicologi saranno chiamati a portare sostegno in quelli che sono gli attimi subito successivi all’incidente stradale, sostenendo le famiglie delle vittime ma anche affiancando gli agenti di polizia municipale che si trovano a doverne dare notizia. In più, i professionisti affronteranno anche colloqui individuali con gli agenti della municipale per l’elaborazione emotiva dell’accaduto.
"L’impegno continuo di chi ogni giorno fa scelte riguardanti la mobilità è quello di incrementare sempre più la sicurezza, con l’obiettivo di abbattere al minimo i pericoli della strada – dice l’assessore alla Mobilità, alla Sicurezza e alla Polizia Municipale Yuna Kashi Zadeh – purtroppo tuttavia il rischio zero non esiste. In casi particolari avere il supporto psicologico di un professionista può essere l’aiuto più importante sia per i familiari delle vittime, che si trovano a vivere i momenti più drammatici della propria esistenza, sia per chi per lavoro si trova ad affrontare stress emotivi fortissimi". Scandicci, ha detto la consigliera dell’ordine degli psicologi, Rossella Capecchi – è un nuovo tassello nel mosaico del progetto che dopo Firenze punta ad arrivare a tutta l’area metropolitana.
Fabrizio Morviducci