Lorenzo e Lorenzo, abbracciati di nuovo. Il tragico destino dei due amici

Lorenzo Lunghi è morto nell'incidente sull’autostrada A12 tra Carrara e Sarzana. Anche l'amico Guarnieri morì sulla strada

Lorenzo Lunghi e Lorenzo Guarnieri ai tempi in cui militavano nella Laurenziana

Lorenzo Lunghi e Lorenzo Guarnieri ai tempi in cui militavano nella Laurenziana

Firenze, 9 settembre 2019 - Lorenzo Lunghi e Lorenzo Guarnieri, classe 1992, erano inseparabili, ai tempi del Santa Maria a Coverciano e della Laurenziana. Oggi si riabbracciano, come facevano quindici anni fa. Non più sotto al canestro, ma lassù. In cielo. Lorenzo Guarnieri è morto il 2 giugno del 2010. Lo travolse in motorino un uomo che guidava sotto l’effetto di alcol e cannabis. Lorenzo Lunghi lo ha raggiunto sabato pomeriggio, ucciso anche lui sull’asfalto, travolto da un tir impazzito, sull’A12, nei pressi di Sarzana, mentre andava a lavorare.

L’atroce destino dei due coetanei commuove Firenze, stringe il quartiere di Coverciano intorno a una famiglia conosciuta, stimata e da sempre impegnata nello sport e nel sociale. Proprio per l’amicizia con i Guarnieri, i Lunghi erano stati tra i più attivi nel ricordo e nelle battaglie per l’amico di loro figlio. E l’Associazione Lorenzo Guarnieri, ieri mattina su Facebbok, ha pubblicato la foto dei due Lorenzo ai tempi di un torneo under 13 a Colle Val d’Elsa, con la canotta della Laurenziana, all’epoca allenata da Michele Pierguidi, oggi presidente del quartiere che piange Lunghi. E gli ha dedicato questo pensiero.

L'incidente sull'A12 e nel riquadro la vittima, Lorenzo Lunghi
L'incidente sull'A12 e nel riquadro la vittima, Lorenzo Lunghi

"E’ sempre difficile, ma alcune volte è molto più difficile affrontare l’omicidio stradale di un ragazzo giovane nel pieno della vita. Accade quando lo conosci bene, conosci la famiglia, fa parte della tua comunità. Allora la rabbia, il senso di frustrazione, lo sconforto ti assalgono. Riaffiorano allora tanti ricordi belli di un infanzia felice, piena di sorrisi, speranze, gioie, vittorie, sconfitte, palloni da basket, palazzetti, scuole, bambini meravigliosi, maestre e allenatori entusiasti di stare con loro. E ti domandi di nuovo perché come comunità, come paese, come mondo non riusciamo a cambiare tutto questo? Venir uccisi mentre si lavora, mentre si torna a casa, mentre si va a giocare, mentre ci si allena, mentre si fanno progetti, mentre si prova amore. C’è un solo luogo in cui questo accade: la strada. E un solo artefice: l’uomo. E non servono fucili, pistole, coltelli, mazze. Bastano un camion, un auto, una moto. Ma non ce ne accorgiamo nella vita di tutti i giorni, ci pare purtroppo tutto normale. Caro Lorenzo mancherai a tanti amici come è mancato a tanti il nostro Lorenzo tuo compagno di squadra di un tempo felice. Nessuno potrà però cancellare i bei ricordi, l’amicizia di una comunità, e l’amore che la tua famiglia ha, ha avuto e sempre avrà per te. Dovevi, anche tu, continuare a vivere".

Sarà la procura della Spezia a occuparsi degli aspetti giudiziari. contestando proprio il reato di omicidio stradale nato grazie alla battaglia dei Guarnieri combattuta anche dallo stesso Lorenzo. Al conducente del mezzo pesante – un’autocisterna per il trasporto di olii alimentari, vuota al momento dell’incidente – la polizia stradale ha ritirato la patente. Probabile che venga disposta l’autopsia. Lunghi, studente di ingegneria, lavorava per una ditta di catering che stava raggiungendo Fivizzano per una cerimonia, a bordo di tre furgoni. Ad uno di questi è scoppiata una gomma. Erano fermi in corsia emergenza quando il tir li ha travolti. Per Lorenzo, che era sulla carreggiata, non c’è stato niente da fare.

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