
Incendio e fumo killer Pompieri al lavoro per ricostruire le cause dell’innesco
FIRENZE
Il sostituto procuratore Andrea Cusani ha aperto un fascicolo per incendio colposo, senza indagati, per il rogo divampato lunedì prima dell’alba, verso le 4, in un terratetto di via Sassaiola 2 a Sesto Fiorentino. Il magistrato inquirente ha inoltre disposto l’esame esterno sulle salme delle due vittime, verosimilmente a causa delle inalazioni dei fumi, subito densi, carichi di sostanze tossiche, molto nocivi. L’incarico sarà affidato stamani al medico legale.
Nel disastro hanno perso la vita, asfissiati dal fumo, Luca Faggi, 25 anni, e la zia Francesca Faggi, 51, della famiglia che adesso con Filippo Faggi, 57 anni, gestisce l’azienda artigiana molto conosciuta, la vetreria omonima, adiacente alla palazzina dove si è consumata la sciagura. Ancora ricoverata in terapia intensiva, e prognosi riservata, Cristina Facchini, 83 anni, da un paio d’anni vedova di Franco Faggi nonché nonna del ragazzo e madre della 51enne.
L’apertura del fascicolo è un atto dovuto – fanno sapere fonti giudiziarie – per poter svolgere esami utili ad accertare le cause dell’incendio. Si è parlato di una termocoperta elettrica lasciata accesa, distesa sul divano. Un corto circuito, le scintille: questo avrebbe innescato il rogo. E i fumi killer. Su quel divano solitamente si distendeva Cristina Facchini, hanno spiegato i familiari di Carabinieri.
I vigili del fuoco dovranno ricostruire in senso tecnico che cosa ha originato l’incendio che ha divorato il divano propagandosi rapidamente a tende e suppellettili nel salotto. Il fumo subito acre, denso, molto tossico si è altrettanto rapidamente propagato al piano superiore: Luca e Francesca in pratica sono morti nel sonno. Li hanno ritrovati ancora distesi nei letti delle rispettive camere.
La Facchini che è riuscita a gridare aiuto, sentita quanto meno da una vicina, si è salvata la vita distesa a terra, la bocca e il naso coperti da una calzatura che ha fatto da filtro. L’allarme, pur tempestivo è bastato solo in parte a evitare la strage completa. Quando sono entrati nella palazzina monofamiliare – piano terra e primo piano – i vigili del fuoco hanno trovato gli ambienti completamente anneriti dal fumo.
g.sp.