Un amico, un collega, un grande professionista. Che amava la musica, della quale era grande e stimato conoscitore. In memoria di Michele Manzotti, giornalista de La Nazione e musicologo, prematuramente scomparso due anni fa, è bandito il Premio per critici musicali under 40 che si occupano di musica sui vari media in tutta Italia: dalla carta stampata all’online, radio e tv. Si può partecipare con articoli, interviste, recensioni, servizi/video-servizi e podcast su temi musicali.
L’iniziativa, nata nel ricordo di Manzotti, è stata promossa da Agimp (Associazione giornalisti e critici italiani di musica popolare contemporanea), Ordine dei giornalisti Toscana, Fondazione Ordine dei giornalisti Toscana, dalla famiglia del giornalista e da La Nazione, che era la sua seconda casa.
Il Premio (il cui bando completo è disponibile sui siti di Odg Toscana, Fondazione Odg Toscana e Agimp), nasce in Toscana, proprio perché la Toscana è stata il fulcro della vita e della professione di Michele. Non solo la sua carriera a La Nazione, ma anche la sua attività di critico musicale, un professionista che ha fatto della sua competenza, passione, e abnegazione il centro della sua vita.
Quando se n’è improvvisamente andato, Michele aveva poco più di sessant’anni e stava lavorando ai suoi mille nuovi progetti. Laureato in lettere, era stato assunto nel 1990 al Resto del Carlino, per poi approdare alla Nazione nel 1995.
Nel 2002 “Civiltà Musicale” pubblica il suo catalogo delle musiche non operistiche di Arrigo Boito. Tanti i volumi da lui scritti sui musicisti italiani, da Attilio Brugnoli a Nicola Arigliano, passando per i Jethro Tull. Dal 2011 ha, poi, diretto il sito “Il popolo del Blues” ed è stato uno dei conduttori dell’omonimo programma su Controradio Firenze. È stato tra i fondatori di Agimp, di cui è stato anche il primo presidente.
"Se nella mia vita ho avuto un maestro di musica è stato certamente Michele. Il suo insegnamento è stato quello di farmela vivere attraverso concerti e incontri, a volte diventati belle amicizie – dice di lui la moglie Laura Morotti – La sua passione per la musica spaziava dalla classica al blues, dal folk al soul, dal jazz al rock. Mi auguro che questo Premio aiuti a promuovere una grande curiosità per la musica e la voglia di trasmetterla da parte delle nuove generazioni di giornalisti musicali". "Non poteva esserci iniziativa migliore per ricordare il nostro collega Michele Manzotti. La sua passione e la sua competenza erano un tratto così distintivo che è impossibile non ripensare ai tanti momenti trascorsi insieme a lui a parlare di classica, lirica o del suo amato blues. Ma Michele amava tutti i generi ed era sempre felice di condividere qualche nuova scoperta. E questo premio in suo nome diventa ancora più significativo proprio perché è rivolto alle nuove generazioni di giornalisti che seguono e seguiranno le sue orme professionali", dice Agnese Pini, direttrice di QN La Nazione, Il Resto del Carlino e Il Giorno.
Giampaolo Marchini, presidente di Odg Toscana, aggiunge che "il Consiglio dell’Ordine dei giornalisti della Toscana è orgoglioso di aver contribuito all’istituzione del Premio, un riconoscimento per portare avanti l’eredità culturale di Manzotti. Grande esperto di musica, ha portato avanti questa passione con competenza e professionalità. Il suo impegno resta e ora, grazie anche a questo premio, viene tramandato alle giovani generazioni".
Lorenzo Ottanelli