REDAZIONE FIRENZE

In piazza per l’ex caserma Ferrucci: "Fateci una mensa o una palestra"

"Invitiamo chi vive e attraversa il quartiere a unirsi a noi". È cominciata così, con un volantinaggio per le strade...

Una foto scattata ad aprile scorso, durante la manifestazione, sotto Palazzo Vecchio, degli studenti contro la Rsa

Una foto scattata ad aprile scorso, durante la manifestazione, sotto Palazzo Vecchio, degli studenti contro la Rsa

"Invitiamo chi vive e attraversa il quartiere a unirsi a noi". È cominciata così, con un volantinaggio per le strade di San Frediano e dell’Oltrarno, la chiamata pubblica degli studenti del collettivo K1 in vista dell’assemblea del 18 maggio, alle 17 in piazza Santo Spirito. L’obiettivo è spiegare e condividere la proposta per il riuso dell’ex caserma Ferrucci, al centro da mesi di una mobilitazione che coinvolge studenti, docenti, cittadini e realtà del territorio. Il progetto, che verrà discusso pubblicamente, immagina la Ferrucci (che negli ultimi mesi ha visto diverse proposte di rigenerazione, tra cui la realizzazione di una residenza per anziani di lusso) come un polo multifunzionale a uso scolastico e collettivo: una biblioteca pubblica, una mensa, un auditorium per le assemblee d’istituto – "che oggi non sono affatto scontate a Firenze" – e magari anche una palestra aperta alle scuole e al quartiere.

"L’idea è mettere insieme le energie: studenti, docenti, genitori e lavoratori della zona. Uno spazio che possa essere utile a tutti" dicono gli studenti. Secondo chi porta avanti la vertenza, destinare la Ferrucci all’uso scolastico e comunitario permetterebbe non solo di creare nuovi spazi, ma anche di alleggerire i costi che oggi gravano sugli istituti. "Abbiamo chiesto al Comune che la Ferrucci venga dedicata alle scuole. Oggi molte sono costrette a pagare di tasca propria per avere un luogo dove fare educazione fisica o tenere le assemblee". Il percorso, assicurano, non si è mai fermato. "La questione della caserma Ferrucci per noi non è in stand-by. Il lavoro continua, e nelle ultime settimane ci sono stati diversi incontri".

L’assemblea del 18 maggio sarà un nuovo momento di confronto, ma anche di rilancio della mobilitazione. Accanto agli studenti, in piazza sono attese numerose voci solidali: docenti, cittadini e cittadine, attivisti e attiviste del collettivo Gkn e lo storico dell’arte e rettore universitario Tommaso Montanari. "Vogliamo costruire un immaginario collettivo da cui partire per definire il progetto che porteremo avanti" concludono i ragazzi. L’invito è aperto: "Venite a parlare con noi, a immaginare insieme uno spazio pubblico davvero condiviso".

Gabriele Manfrin