REDAZIONE FIRENZE

In Panda contro la vetrina Nuovo colpo a Gavinana Razziata l’oreficeria Romoli

L’assalto dopo le 4 in viale Giannotti. L’utilitaria rubata usata come un ariete. I malviventi hanno portato via orologi e preziosi per 100mila euro. Le indagini.

In Panda contro la vetrina Nuovo colpo a Gavinana Razziata l’oreficeria Romoli

La gente di viale Giannotti e di Gavinana l’ha già ribattezzata la banda degli imprendibili. Dopo il colpo di metà aprile alla gioielleria "Roggi", la banda ha sfondato anche la vetrina dell’oreficeria "Romoli" s.a.s Florence Luxury Watches, al numero 21, che si trova quasi di fronte a "Roggi". Hanno usato una macchina, una Panda, rubata poche ore prima, non più di un giorno. A marcia indietro, due volte, come un ariete. Due volte in retromarcia, due ’manovre’ bene assestate e la vetrina è saltata. Erano passate da poco le 4.

"L’allarme è suonato – spiega Lorenzo Romoli, 43 anni, titolare con la madre dell’oreficeria – ma anche se hanno avuto poco tempo a disposizione, sono entrati a carponi nel negozio e hanno razziato tutto quello che era in vetrina. E dentro, anche. Orologi soprattutto, poi alcuni preziosi non custoditi in cassaforte". In attesa di una stima più appropriata i titolari parlano di un bottino sui 100.000 euro, poi ci sono i danni alla vetrina, certo. Sul posto la polizia i cui accertamenti con personale della Scientifica sono proseguiti per la tutta la mattinata. L’auto utilizzata per sfondare la vetrina risulta essere stata rubata il giorno prima del colpo.

"Hanno fatto man bassa, sono i soliti. E’ una tecnica ricorrente, usata spesso, con l’impiego di una macchina rubata. Sono molto arrabbiato – continua Lorenzo Romoli – e spero che riescano a indagare bene e finalmente a prenderli.

"Con tutte queste telecamere di sorveglianza si dovrebbe riuscire a trovare tracce dei banditi fino a scoprire dove abitano...".

Poco dopo la metà di aprile la banda – sempre ammesso che davvero della stessa si tratti – era entrata in azione in una notte tra domenica e lunedì. Ad essere razziata era stata la gioielleria "Roggi" al 2a. Un colpo da duecentomila euro.

La tecnica ricorrente come ’firma’, o una delle firme degli autori. Ma all’esame degli investigatori anche la possibilità che la banda possa vantare su piazza appoggi logistici sicuri.

E magari basisti altrettanto puntuali, affidabili. Informati.

Anche l’assalto da "Roggi" era avvenuto in piena notte, intorno alle due e trenta. La porta a vetro nella gioielleria era stata forzata, fu detto, con un pie’ di porco e vennero depredati tutti gli espositori riposti nelle vetrine.

g.sp.