di Manuela Plastina
Finisce finalmente una discriminazione tra cittadini di Impruneta durata 11 anni: dal primo luglio tutti coloro che dal territorio imprunetino utilizzeranno il trasporto pubblico urbano per andare e tornare da Firenze, pagheranno la tariffa urbana. Se gli abitanti di Tavarnuzze hanno sempre pagato 1,5 euro per il biglietto singolo, quelli del capoluogo e di altre frazioni hanno dovuto sborsare 2,6 euro. Un’ingiustizia che va avanti dal 2011. I Verdi imprunetini hanno fatto dell’abolizione di questa discriminazione economica la loro battaglia, accolta anche dal consiglio comunale che nell’ottobre scorso ha approvato una mozione per la bigliettazione urbana. Ora giustizia è fatta: dal prossimo venerdì, tutti pagheranno 1,5 euro a corsa, anche coloro che prendono il bus a Impruneta, Pozzolatico, Bagnolo Cantagallo, Petigliolo, La Presura, L’Ugolino e San Martino, risparmiando dunque 1,1 euro a viaggio. Non poco.
Risparmia anche chi usa il mezzo pubblico tutti i giorni: l’abbonamento mensile passa da 46,50 a 35,00 euro. Il cambiamento, previsto dall’accordo tra Regione, Città Metropolitana, Autolinee Toscane e i Comuni di Firenze e Impruneta, riguarda la tratta svolta dalle linee 366A e 366B.
Inoltre sarà possibile usare il titolo urbano anche sulla 365A nei collegamenti tra le località Petigliolo, La Presura, L’Ugolino e San Martino.
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