
I carabinieri al cancello della palazzina
Arezzo, 9 novembre 2021 - È stato schiacciato dal cancello di casa che non gli ha lasciato scampo: Raffaello Falsini, ex impresario edile molto conosciuto nel territorio di Capolona e Subbiano, ha perso così la vita in maniera drammatica. L’incidente si è verificato nei giorni scorsi alla Lama, piccola località che si trova tra i comuni di Capolona ed Arezzo. Falsini era all’interno della sua proprietà quando il cancello di ingresso, un vecchio modello che proprio in quel momento, a quanto pare non stava scorrendo al meglio, è uscito improvvisamente dai perni.
L’uomo, forse proprio nel tentativo di sbloccare il cancello, si trovava lì vicino tanto che non ha avuto nemmeno il tempo di accorgersi di quello che stava succedendo e in un attimo è stato travolto dalla montagna di ferro. Allertati i soccorsi sono arrivati subito sul posto sia l’ambulanza che i carabinieri di Arezzo che hanno liberato il novantaduenne da quella presa mortale.
Purtroppo però per Falsini non c’è stato niente da fare, i traumi da schiacciamento erano troppo gravi tanto che ne hanno provocato il decesso sul colpo. Una fatalità, un incidente domestico, una vera e propria tragedia che ha scosso un’intera comunità che conosceva e stimava l’ex impresario. Falsini, detto «Lello» classe 1929, era infatti una persona nota nel territorio del basso Casentino e non solo, un gran lavoratore e nonostante l’età era ancora attivo e dinamico.
Chi lo conosceva infatti ci racconta che, benché avesse raggiunto l’importante traguardo dei novantadue anni, non si era affatto arreso al tempo che passava inesorabile tanto che guidava ancora la macchina ed era anche un grandissimo esperto e giocatore di carte.
Elegante e sempre gentile e cordiale con tutti quelli che incontrava, era spostato e aveva due figlie femmine ed un maschio, il più piccolo, che aveva preso in mano l’azienda di famiglia insieme al tanto amato nipote. «Lello» aveva sempre lavorato nel campo dell’edilizia prima in società e poi da solo costruendo la maggior parte degli edifici di Capolona negli anni sessanta e settanta.
Una persona rinomata in paese come rinomata era anche la sua famiglia che martedì pomeriggio si è trovata unità in questa immensa tragedia. Proprio perché si è trattato di un incidente domestico la salma di Falsini è stata subito restituita ai suoi cari e venerdì scorso alle 11 si sono celebrati i funerali all’interno della Chiesa parrocchiale di Capolona