Impianti Eolici Nuovi documenti in mano al Tar. Slitta a gennaio la pronuncia sul ricorso

Ieri l’udienza pubblica per i reclami presentati da Italia Nostra e San Godenzo per le installazioni energetiche.

Impianti Eolici Nuovi documenti in mano al Tar. Slitta a gennaio la pronuncia sul ricorso

Impianti Eolici Nuovi documenti in mano al Tar. Slitta a gennaio la pronuncia sul ricorso

VICCHIO

Sì è tenuta ieri l’udienza pubblica del Tar in merito ai due ricorsi presentati contro il progetto di impianto eolico in Mugello, sui crinali di Villore e di Corella: quello di Italia Nostra e Club Alpino Italiano, e quello del Comune di San Godenzo. Ma chi sperava in un verdetto, in un senso o nell’altro, dovrà ancora attendere, almeno fino a Gennaio. Vista la copiosa documentazione presentata, infatti, il giudice del Tar si è preso un supplemento di tempo per decidere, rimandando a Gennaio la sua sentenza. Opposte, naturalmente, le reazioni. Da una parte la società che vorrebbe realizzare l’impianto, Agsm-Aim, ribadisce le sue ragioni, parlando di ricorsi inammissibili sia per ragioni tecniche giuridiche in merito alla natura degli stessi, sia sostanziali in merito al tipo di istruttoria svolta per la valutazione del progetto; definita da Agsm "approfondita e puntuale". E afferma che l’impianto eolico "soddisfa l’interesse pubblico" garantendo energia pulita e che "I provvedimenti autorizzativi correttamente rilasciati e ormai incontestabili". E accusa Italia Nostra e Comune di San Godenzo di avere effettuato un "tentativo scorretto di richiedere un rinvio dell’udienza pubblica". Una richiesta, quella di rinvio, poi non accolta: l’udienza si è regolarmente svolta ieri mattina e i giudici renderanno noto il loro parere a Gennaio. Dall’altra parte Leonardo Rombai, presidente di Italia Nostra Firenze, sottolinea che in realtà "il tema è apparso così complesso da richiedere un supplemento ulteriore, dopo quello che i giudici si erano presi ai primi di settembre, per studiare meglio l’ampissima documentazione prodotta". Una documentazione che si è progressivamente accresciuta negli ultimi mesi. Tanto che, in merito ai primi interventi, propedeutici al progetto, eseguiti per conto di Agsm, Italia Nostra ha già presentato almeno venti nuovi documenti per chiedere di verificare le autorizzazioni necessarie e le modalità utilizzate in merito a disboscamenti, sbancamenti e a quelli che Rombai definisce "altri interventi ambientalmente rovinosi".

Nicola Di Renzone

Paolo Guidotti