
di Lisa Ciardi
Il loro acquisto era uno degli obiettivi annunciati dal sindaco Giampiero Fossi a inizio anno. E lunedì sera è diventato effettivo, con l’approvazione dei relativi atti in consiglio comunale. Tre nuovi immobili, tutti legati a vario titolo alla storia del paese, sono diventati proprietà del Comune: una porzione di circa 2mila metri quadrati di Villa San Lorenzo, insieme a 30mila mq del relativo parco monumentale, con un costo di 2 milioni e 250mila euro; l’ex Villaggio Artigiano di via Cavalcanti per 380mila euro, e i locali dell’ex American Show (già ex Giò Club) di via Santelli per altri 600mila euro.
"Nel primo caso – spiega il sindaco – puntiamo a creare un grande polo culturale che dovrà essere connesso con l’ex Gimasa di via degli Alberti". Il parco della villa arriva infatti a lambire la strada, dalla quale lo separa solo un muro: da anni il Comune accarezza l’idea di eliminare questa barriera e di creare così un collegamento fra l’ex Gimasa (che ospita la biblioteca, la Salablu e l’archivio), il parco e la Villa. "Signa avrà così un nuovo parco – spiega ancora Fossi – nel cuore del centro urbano. Si tratta di un’area verde storica, aperta al pubblico ogni anno in occasione del corteo della Beata: crediamo che riappropriarsene sia doveroso".
Nell’ex discoteca erotica di via Santelli invece, chiusa da anni e il cui immobile è di proprietà del circolo Donizetti, nascerà un teatro di 750 metri quadrati, con 300 posti, più un ridotto. Signa è infatti al momento sprovvista di una struttura del genere, dopo la progressiva chiusura e in alcuni casi l’abbattimento dei tanti teatri e cinema esistenti. Infine, nell’ex Villaggio, un tempo sede della storica scuola del maestro Fantozzi, tornerà la formazione: qui dovrebbero infatti nascere alcune sedi distaccate dell’Its Mita di Scandicci e dell’Ate, l’Accademia tecnologica edilizia di Livorno. "Si tratta di investimenti destinati a cambiare il volto di Signa – spiega Fossi – e che porteremo avanti per gradi. Gli immobili sono in buone condizioni e potranno essere usati in tempi brevi, per poi venire migliorati grazie ai contributi che otterremo. Fino a oggi siamo riusciti a intercettare pochi fondi proprio perché non avevamo progetti per partecipare ai bandi: d’ora in poi non sarà più così".
Ma lo shopping del Comune di Signa non si ferma. Nel consiglio comunale di giugno sono previste altre due acquisizioni: l’edificio della ex Asl di via Santelli, che diventerà sede della polizia municipale, e il terreno sul retro della scuola Leonardo da Vinci, oggetto in passato di vari contenziosi con la proprietà. Infine, c’è il progetto di recupero del Palazzo Ferroni, già di proprietà del Comune, ma abbandonato da anni. "Stiamo facendo un accordo con la Ausl Toscana Centro – conclude Fossi – per realizzare qui un ospedale di comunità. Sarà la stessa Ausl a investire 2 milioni e 650mila euro, ottenendo in cambio l’uso dello spazio per 99 anni". Fra le curiosità legate al passaggio in consiglio comunale, la posizione di Matteo Mannelli di Uniti per Signa, anche si è espresso a favore delle acquisizioni, diversamente dai suoi colleghi di partito che hanno alternato voti contrari (sul teatro) e astensioni (su Villa Artigiano e Villa San Lorenzo).