REDAZIONE FIRENZE

"Il ventilatore non basta Qui il sole picchia duro e spesso gira la testa"

Silvia Radicchi, terza generazione di una barrocciaia storica, racconta le difficoltà di lavorare al sole in una città come Firenze, dove la sopravvivenza dei banchi è un servizio per i turisti. Chiede incentivi per i lavoratori a rischio.

FIRENZE

Silvia Radicchi dagli anni 90, insieme al marito, gestisce il banco di via dell’Ariento che vende articoli di artigianato artistico fiorentino. Lei un’estate così calda non se l’ha mai vissuta. O almeno non se la ricorda. "E’ terribile passare così tante ore al sole, io non esco di casa senza aver preso integratori e sali minerali" dice mentre cerca un po’ di riparo nel bar H9 di via dell’Ariento.

"Ci piacerebbe essere al mare o al fresco dell’aria condizionata o anche chiusi in casa ma è il nostro mestiere e noi viviamo del nostro lavoro. Non possiamo permetterci di non lavorare" aggiunge Silvia che è la terza generazione alla guida del banco. Una delle ultime barrocciaie storiche che fa parte dell’associazione ’I Sopravvissuti del San Lorenzo’.

Soprattutto in un periodo come questo "con le scadenze delle Inps, il suolo pubblico da pagare e le varie tasse da pagare" le sue parole.

"Cerco di bere tanta acqua – prosegue –, spesso vado al bar a fare una pausa e con mio marito ci diamo il cambio. Un po’ lui al sole e un po’ io, facciamo a turni. Abbiamo anche un ventilatore portatile ma fa poco con queste temperature così alte". Sotto il suo banco la colonnina sfiora addirittura i 45 gradi in alcuni momenti della giornata. "Da mezzogiorno alle 16.30 abbiamo il sole che picchia e punta direttamente la nostra postazione, è veramente faticoso lavorare così. A volte ho giramenti di testa e sensazioni di debolezza" prosegue Silvia.

"Stanno studiando un piano di incentivi per aiutare i lavoratori a rischio, mi auguro che qualcuno pensi anche a noi. Siamo essere umani anche se siamo considerati meno di niente".

Silvia poi sottolinea: "Il nostro è anche un servizio, con i nostri sacrifici teniamo aperto il mercato di San Lorenzo che è su tutte le guide turistiche. Chi viene a Firenze, cerca anche noi oltre al Duomo, a Palazzo Vecchio e a piazza della Signoria. Cosa sarebbe il nostro quartiere senza i nostri banchi?".

Rossella Conte