SANDRA NISTRI
Cronaca

Il traguardo del Banco Fiorentino. L’assemblea approva il bilancio: "Valori per banca e territorio"

Il presidente Raffini e il direttore Menetti: "L’obiettivo è crescere insieme e continuare a essere punto di riferimento sociale e imprenditoriale". Oggi il via libera dei soci.

di Sandra Nistri

Un traguardo importante quello raggiunto oggi a , nella sede del Banco Fiorentino con la tradizionale assemblea dei soci in occasione dell’approvazione del bilancio 2024 e della destinazione degli utili. Il presidente Paolo Raffini, il direttore generale Davide Menetti e tutto il consiglio di amministrazione relazioneranno l’assemblea sull’andamento dell’Istituto, con uno sguardo al contesto nazionale ed internazionale. Abbiamo incontrato i vertici della Banca, ed è proprio con Raffini e Menetti che affrontiamo e un tema delicato come quello bancario. L’esercizio si è chiuso con un utile netto di 35,112 milioni di euro, una raccolta totale da clientela pari a 1.717,9 milioni di euro, e impieghi netti a famiglie e imprese per un totale di 822,6 milioni di euro.

Presidente Raffini e direttore Menetti, vi presentate oggi ai soci con numeri che fanno del Banco Fiorentino una banca ancora più solida.

Raffini: "Sono numeri significativi che rappresentano un ulteriore rafforzamento della banca in vista di anni che si prospettano certamente più complessi, a causa di molteplici fattori: economici, geopolitici e di politica monetaria. Il risultato di quest’anno ci consolida ulteriormente e ci permetterà di continuare a essere, ancor di più, un punto di riferimento per i nostri territori".

Menetti: "Abbiamo prodotto un utile pari a 35 milioni. E’ un dato significativo e per noi di grande soddisfazione. Abbiamo pensato al presente ma soprattutto al futuro, cercando di disegnare scenari e prospettive che devono far trovare la banca pronta rispetto ad ogni necessità".

Vi presentate ai soci con l’ufficialità dell’operazione di Pisa e Fornacette.

Raffini: "È stata un’operazione di salvataggio che ci consentirà di crescere e rafforzarci ulteriormente senza distogliere risorse e attenzioni rispetto ai territori storici, di origine della nostra banca".

Menetti: "Ci preme sottolineare che questa operazione è stata possibile proprio in virtù dell’eccellente stato di salute e di patrimonializzazione del Banco Fiorentino; questo consentirà la conservazione di tutti i posti di lavoro e di preservare il valore delle quote sociali".

Nei giorni scorsi avete fatto incontri pubblici a Pontedera con i soci di Pisa e Fornacette. Quale clima avete trovato?

Raffini: "Vogliamo ringraziare i soci per la nutrita partecipazione, così come loro hanno ringraziato noi per trasparenza e lealtà: Su queste basi costruiremo il rapporto per il presente e il futuro. Opereremo nei nuovi territori con gli stessi valori che ci hanno contraddistinto fino ad oggi. L’alternativa a questo percorso era decretare la perdita delle quote per i soci con le conseguenti ricadute economiche, sociali e di sostenibilità per i territori".

Menetti: "Abbiamo preso l’impegno che, nel rispetto dei tempi e dei modi che le normative ci impongono, saranno rimborsati tutti coloro che hanno fatto richiesta e hanno titolo. A loro chiediamo quella fiducia che avevano perso, rafforzando il rapporto e la relazione in una concreta prospettiva. Restare vicini alla nostra banca ci consentirà di rilanciare il supporto ai singoli territori e alle comunità, sulla falsariga di quanto facciamo da sempre nelle aree storiche di provenienza e adozione".

La Regione Toscana ha istituito un osservatorio sulla desertificazione bancaria. Voi, Bcc, siete gli unici che non arretrano riguardo il presidio fisico del territorio.

Raffini: "Il presidio dei territori con filiali e sportelli per noi è motivo di orgoglio e di vicinanza alle comunità. Questa è la banca dei borghi e delle persone che li abitano".

Menetti: "Il tema della sostenibilità della Rete Sportelli è funzionale ai risultati della banca. Dove si produce ricchezza è anche possibile investirla e destinarla nel preservare una rete. Quindi abbiamo una dinamica molto diversa dagli altri istituti come credito cooperativo. Però alla base ci devono essere i numeri che permettano il mantenimento dii sportelli leggeri anche in aree dalle potenzialità economiche più contenute".

Presidente e direttore, qual è l’importanza del traguardo tagliato oggi?

Raffini: "Il ruolo della banca si fonda proprio sulla responsabilità sociale e sul forte legame con i territori. Attraverso questi risultati, cerchiamo di essere all’altezza della fiducia che ogni giorno ci accordano i nostri soci e clienti. Continueremo a garantire un servizio qualificato e un punto di riferimento costante per i nostri soci e clienti da autentica banca locale, di comunità. Siamo certi che questi valori, questi principi, queste modalità operative rappresenteranno solide fondamenta anche nelle nuove aree di insediamento. Un grazie alla capogruppo Iccrea e alla Federazione Toscana per i continuo supporto e la costante collaborazione".

Menetti: "Continuiamo a raccogliere risorse e a reinvestirle nei nostri territori, sostenendo le imprese negli investimenti, nella crescita e nello sviluppo. L’obiettivo primario è crescere insieme e continuare a rappresentare un preciso punto di riferimento sociale e imprenditoriale, con grande attenzione alla crescita e allo sviluppo dei territori dove riversiamo e investiamo tutte le nostre risorse nel rispetto della nostra missione".