CARLO CASINI
Cronaca

Il sottopasso di viale Rosselli torna nuovo grazie ai Custodi del Bello

Firenze, la facciata era degradata dagli scarabocchi dei graffitari, ma grazie a un investimento di 30mila euro è stata ripulita. Nardella: "L’attività di decoro va insieme a quella di controllo del territorio"

Oggi l'inaugurazione del rifacimento della facciata del sottopasso

Oggi l'inaugurazione del rifacimento della facciata del sottopasso

Firenze, 6 dicembre 2023 - La facciata del sottopasso che da viale Fratelli Rosselli porta in viale Strozzi, a Firenze, è tornata nuova grazie all’opera dei Custodi del Bello e a un finanziamento di 30mila euro da parte dell’assessorato al Turismo del Comune. Le deturpazioni dei graffitari sono state cancellate. Non è stato facile per gli operatori dell’organizzazione nata dalla collaborazione di Fondazione Angeli del Bello di Firenze, Consorzio Communitas e associazione Extrapulita, visto che per azione chimica dello smog, la vernice era stata fissata ed era penetrata ancora più in profondità nelle pietre; da luglio a novembre si è tenuta una lunga fase di studio e analisi, dove era emerso purtroppo che la vernice spray usata dai writer era stata assorbita dalla facciata, che si presentava perciò deteriorata e di difficile ripristino.

Ma stamani, dopo mesi di lavoro, è stato inaugurato il restauro alla presenza del sindaco Dario Nardella, la vicesindaca e assessora al Decoro Alessia Bettini, il presidente degli Angeli del Bello Giorgio Moretti, il direttore operativo centrale di Alia Servizi Ambientali spa Alessandro Canovai e la squadra dei sei Custodi del Bello impegnati nella pulitura.

Per togliere gli scarabocchi dalla parete allo stato originario, su indicazione del Servizio Belle arti e Fabbrica di Palazzo Vecchio diretto dall’architetto Giorgio Caselli, si è optato perciò di utilizzare la ‘scialbatura critica’: una tecnica, spiegano dal Comune, che consiste nella “stesura di uno strato cromatico non uniforme, capace di interpretare criticamente il tessuto murario nelle condizioni precedenti all’imbrattatura. Lo strato cromatico viene eseguito attraverso più stesure di tinta a calce per riprodurre non solo il colore base della superficie, lapidea o a intonaco, ma anche le tracce del tempo che si erano accumulate su di essa”.

E alla fine il risultato è stato raggiunto, cosicché i Custodi del Bello hanno avuto non solo i ringraziamenti delle istituzioni, ma anche un compenso per l’impeccabile lavoro: i Custodi del bello, infatti, spiegano da Palazzo Vecchio, sono “persone con fragilità che hanno la possibilità di crearsi una rete sociale di riferimento ed acquisire professionalità per reinserirsi nel mondo del lavoro, hanno lavorato a fianco della Fondazione degli Angeli del Bello, che da gennaio a luglio scorso è stata impegnata nella progettazione, nell’organizzazione dell'intervento e nelle prove tecniche. Il lavoro è stato realizzato permettendo anche di retribuire i Custodi del Bello che hanno partecipato al progetto, grazie a un bando indetto dall’assessorato al Turismo in collaborazione con il ministero del Turismo, il Fondo per lo sviluppo e coesione sociale, Feel Florence e Gdits”. “Gli Angeli del Bello sono cresciuti molto in questi anni - ha detto il sindaco Dario Nardella - perché la lotta al degrado non ha confini e purtroppo l’inciviltà aumenta sempre di più. Insieme a loro ci prendiamo cura degli spazi pubblici, come abbiamo fatto in questo caso con un investimento di 30mila euro per ripulire l’intera facciata che porta al sottopasso in direzione Fortezza. Gli Angeli del Bello sono ormai uno strumento stabile dell’attività dell’amministrazione comunale e con loro collaboriamo costantemente anche attraverso finanziamenti economici. Solo quest’anno sono stati fatti oltre cento interventi straordinari con oltre 13mila ore di lavoro per operazioni non facilissime di ripulitura di muri, facciate, marciapiedi. L’attività di decoro va insieme a quella di controllo del territorio: andremo avanti sempre di più in questa direzione e faremo in modo che gli Angeli del Bello possano crescere nel numero e negli interventi su tutta la città”. “Un intervento importante di decoro urbano che abbiamo finanziato con le risorse del Turismo - ha riferito la vicesindaca e assessora al Turismo Alessia Bettini -, perché ci teniamo ad avere una città accogliente per cittadini e turisti. Una collaborazione che abbiamo attivato con i Custodi del Bello, che hanno avuto molto da fare per ripulire una facciata che era completamente ricoperta dalle scritte. La rimozione non è stata facile ed è stata realizzata con la tecnica della scialbatura in accordo con la Soprintendenza e il Servizio Belle arti del Comune. Proseguiremo in questa direzione perché è anche da interventi come questo che si vede la cura per la città”. “Tutte le aree che insistono in prossimità del percorso ferroviario dei treni che transitano in città sono molto degradate e non sono mai state oggetto di recupero - ha commentato il presidente Moretti -. Abbiamo più volte sollecitato Ferrovie con tutte le aziende del gruppo, senza aver mai ricevuto risposte concrete, mentre luoghi notificati e di pregio continuano ad essere presi di mira dai writers. È stata una vera sfida, per i Custodi e la Fondazione. Come sapete, i Custodi del Bello sono persone con fragilità e disagi di varia natura e tipologia, che hanno trovato nel progetto un modo per riconquistare la propria dignità ed essere apprezzati; si sono formati e confrontati con questo ed altri progetti, professionalizzati, superando problemi tecnici sul campo e ‘personali’. Decoro del bene comune e rispetto e valorizzazione delle persone sono per noi le vittorie più grandi’’. “Grazie soprattutto agli Angeli del Bello, che curano questa parte così importante per il decoro della nostra città - ha aggiunto il direttore Canovai -. La nostra è un’amicizia lontana; sin dalla prima ora siamo insieme in questa battaglia contro il degrado, e oggi è una giornata di festa perché ogni pezzo recuperato è un traguardo che va celebrato”.