Secondo un’indagine di Idea (associazione di categoria di riferimento), in Italia, nel 2022, il mercato dei videogame ha realizzato un giro d’affari di 2,2 miliardi di euro. Le persone che lavorano nel settore sono invece 2.400. L’83% di questi ha un’età inferiore ai 36 anni. La crescita è stata repentina, nel 2021 gli addetti erano soltanto 1.600. Oggi per entrare in questo mondo, non serve solo saper smanettare il pc. Grafica, narrativa, ma anche marketing e comunicazione sono competenze sempre più richieste. Le tre regioni italiane in cui gli studi di sviluppo dei giochi sono più diffusi, sono la Lombardia seguita dall’Emilia Romagna e il Lazio, regioni, favorite dalla presenza delle sedi delle multinazionali del settore. La Toscana invece non spicca. Ma si trova al centro del triangolo, è quindi potenzialmente un terreno fertile.
G.M.