REDAZIONE FIRENZE

Il seminario contro l’odio. Tel Aviv chiama Firenze: "Sia d’esempio al mondo"

Più di cinquanta accademici ai Medici Archive Project per parlare di pace "L’unico modo in cui possiamo superare l’antisemitismo è il dialogo".

Più di cinquanta accademici ai Medici Archive Project per parlare di pace "L’unico modo in cui possiamo superare l’antisemitismo è il dialogo".

Più di cinquanta accademici ai Medici Archive Project per parlare di pace "L’unico modo in cui possiamo superare l’antisemitismo è il dialogo".

Il filo rosso che lega antisemitismo e resilienza: da Firenze, l’università di Tel Aviv (Tau) ha promosso con un seminario il "dialogo globale per arginare l’ondata di odio" per il susseguirsi di episodi che hanno allarmato la comunità ebraica. Il 29 gennaio un bambino di otto anni è stato aggredito a Roma semplicemente perché indossava la kippah.

A dicembre, a Milano, un murale di due sopravvissuti all’Olocausto intitolato "Antisemitismo, la storia che si ripete" è stato deturpato. A novembre, un rabbino di Genova ha ricevuto minacce di morte. Ogni mese, nuovi episodi di odio aumentano in Italia, con episodi di antisemitismo globale che, secondo quanto riferito, sono aumentati fino al 400% da prima dell’ottobre 2023, secondo i dati dell’Agenzia dell’Ue per i diritti fondamentali.

Il seminario del Tau si è svolto lo scorso 3 e 4 febbraio presso il Medici Archive Project, un istituto di ricerca il cui team ha ricostruito il ghetto ebraico di Firenze sulla base dell’analisi della documentazione d’archivio. Ha riunito più di 50 accademici, studenti e membri del pubblico in generale. La decisione di ospitare il seminario a Firenze è stata presa appositamente, vista la lunga tradizione italiana di presenza ebraica nella penisola.

"La comunità ebraica di Firenze risale a 900 anni fa: questa stessa storia è una storia di resilienza, adattamento e integrazione culturale; un periodo segnato sia da tempi più pacifici che da tragedie - la riflessione della prof Milette Shamir, vicepresidente internazionale dell’Università di Tel Aviv - Oggi, di fronte all’odio, dobbiamo prendere quella storia di perseveranza e farne il nostro punto di partenza per promuovere la comprensione e la convivenza produttiva. Credo davvero che Firenze possa dare l’esempio all’Europa e anche al resto del mondo. Abbiamo deciso di tenere il seminario subito dopo la Giornata internazionale della memoria dell’Olocausto; con tutto quello che sta succedendo, volevamo condividere la nostra esperienza per aiutare ad affrontare l’antisemitismo che stiamo vedendo oggi".

Al termine del seminario, i partecipanti se ne sono andati non solo con nuove intuizioni ma anche con un rinnovato impegno a continuare la conversazione e ad ampliare la comprensione. In questo contesto, Shamir ha sottolineato che Tau è sempre pronta ad entrare in dialogo e a condividere la sua esperienza con il mondo.

"L’unico modo in cui possiamo superare l’antisemitismo e le altre sfide globali che stiamo affrontando è attraverso il dialogo, la collaborazione e la costruzione di comunità. Questo è un promemoria importante per tutti, ma in particolare per le università, la cui missione è favorire un futuro migliore".