Il regista Farhadi tra i Maestri del Cinema

Il premio Fiesole è stato assegnato al grande autore iraniano, già vincitore di 2 Oscar e numerosi altri riconoscimenti

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di Daniela Giovannetti

"Il premio Fiesole ai Maestri del Cinema amplia gli orizzonti culturali e scopre il Medio Oriente. E’ il cinquantenne regista iraniano Asghar Farhadi, che si è aggiudicato il prestigioso riconoscimento, conferito dal Comune di Fiesole in collaborazione con il Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani Gruppo Toscano e la Fondazione Sistema Toscana. L’anno scorso era toccano a Mario Martone. Prima a Paolo Sorrentino. Fra i grandi del passato anche Wim Wenders, Ken Loach e Ingmar Bergman. Ma è la prima volta, nei suoi 45 anni di storia, che il Fiesole viene assegnato ad un artista non occidentale. Ed è anche il primo Premio che Asghar Farhadi riceve in Italia, nonostante due Oscar e molti riconoscimenti. La sua pellicala "About Elly" del 2009 si è infatti aggiudica l’Orso d’Argento a Berlino. Il successo internazionale arriva però nel 2011 con "Una separazione", che gli vale l’Oscar al miglior film straniero, premio che riceve anche con "Il cliente" nel 2017. Nella sua filmografia figurano fra gli altri "Il passato" (2013) con Bérénice Bejo (premiata a Cannes per la migliore interpretazione femminile), "Tutti lo sanno" (2018) con Penélope Cruz e Javier Bardem, e "Un eroe" (2021) Grand Prix Speciale Giuria a Cannes 2021.

La premiazione ci sarà il 16 luglio al Teatro Romano, a ingresso gratuito. Alle 20.45 l’incontro con il regista e la presentazione del volume monografico, il primo dedicato a lui in Italia, a cura di Simone Emiliani con i contributi dei soci del Sncci, per le Edizioni ETS di Pisa. A seguire sarà proiettato il film Premio Oscar "Una separazione". "Farhadi è un autore che ha saputo raccontare la società iraniana con uno sguardo universale: i suoi film, le sue storie e i suoi personaggi, testimoni delle trasformazioni che vive il suo Paese, non hanno infatti mai smesso di far riflettere", ha detto Marco Luceri, coordinatore del Sncci Gruppo Toscano.

"Il Maestro Asghar Farhadi coniuga al meglio l’universalità dei temi umanistici con le peculiarità del suo grande paese, che egli ci restituisce superando cliché e rappresentazioni superficialmente esotiche", ha aggiunto Massimo Tria, direttore artistico del premio.

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