Il progetto ’Già cantai allegramente’. Oltre trecento giovani sul palco

Protagonisti gli alunni delle scuole Woldorf italiane. "Omaggio ai padri della comunità che ci ospitano". Due performance oggi alle 18 e alle 21,30 nella chiesa di Santa Maria Maddalena de’ Pazzi in Borgo Pinti .

Il progetto ’Già cantai allegramente’. Oltre trecento giovani sul palco

Il progetto ’Già cantai allegramente’. Oltre trecento giovani sul palco

Trecento alunni di 12 e 13 anni delle scuole Waldorf italiane, arrivano oggi a Firenze per il progetto musicale ’Già cantai allegramente’, che va in scena nella chiesa di Santa Maria Maddalena de’ Pazzi in Borgo Pinti 58, con due concerti, alle 18 e alle 20,30 a ingresso libero. Quest’anno l’iniziativa vede la partecipazione di 25 scuole Steiner-Waldorf da tutta Italia, da Milano a Palermo. Giunta alla sesta edizione, è promossa dall’associazione Resonare ed è patrocinato dalla Federazione delle scuole Steiner-Waldorf e dal Comune di Firenze. Il titolo del progetto nasce dall’omonimo brano musicale del compositore bolognese del Cinquecento Filippo Azzaiolo, noto per un tipo di canto popolare, tradizionale del Friuli, un "cjandit lusôr inocent" (una luce candida e innocente), come amava definirlo Pasolini. Nel programma, oltre a questo canto che apre ogni anno il concerto, gli altri brani eseguiti dai ragazzi spaziano dalle musiche rinascimentali ai canti tradizionali della cultura africana, vista come luogo di ricchezza ritmica e sonora ma anche di confronto con l’altro, e saranno affiancati dai musicisti Dario Castiello e Boris Pierrou. "Il repertorio, interamente corale – spiegano le insegnanti organizzatrici – è stato scelto con chiari obiettivi pedagogici, dal momento che la polifonia stimola i ragazzi di questa età a cercare un incontro tra la propria interiorità e ciò che va loro incontro dal mondo esterno: con uno sguardo più ampio rispetto alla fanciullezza e dopo aver acquisito un bagaglio di esperienze uditive, possono padroneggiare gli incastri sonori in un equilibrio armonico, accessibile ma allo stesso tempo fine ed elevato. Quest’anno sono stati inseriti nel programma due brani della tradizione latino americana. Un omaggio per ringraziare i padri della comunità che ci hanno accolto, con la loro grande disponibilità, in Santa Maria Maddalena de’ Pazzi".

O.Mu.

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