
Il primo obiettivo è vincere l’indifferenza Ognuno di noi è in grado di fare la differenza
“L’uomo è un animale sociale”. Già nel IV secolo a.C Aristotele parla della tendenza dell’uomo alla socialità. Tuttavia, siamo circondati dall’indifferenza di persone vili che sfuggono alle proprie responsabilità verso la collettività per perseguire il loro quieto vivere. Dante Alighieri, nel canto III dell’Inferno li definisce “Ignavi”, ovvero “Coloro che visser sanza ‘nfamia e sanza lodo”. Compiere delle scelte richiede coraggio. Il Sommo Poeta fiorentino, accusato di baratteria, pagò con l’esilio la scelta di coerenza ai suoi ideali politici. Anche noi ragazzi dobbiamo operare delle decisioni concrete per il benessere della collettività: la conoscenza prima della pratica.
Impegniamoci a conoscere la città in cui viviamo, come Dante ci ricorda nel XXVI canto dell’Inferno: “Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza”.
Pertanto, con il Comune di Scandicci, la nostra classe partecipa ad un progetto di educazione alla cittadinanza attiva: impariamo come funzionano gli organi della pubblica amministrazione e, in qualità di Consiglio dei Ragazzi, presenteremo delle mozioni alla presenza del sindaco, assessori, presidentessa del Consiglio e dirigenti comunali, per diventare motori del cambiamento.