Il prefetto Rizzi e la cyber sicurezza. Incontro con il vicedirettore dell’Aisi

L’iniziativa della Fondazione Insigniti Omri presieduta da Francesco Tagliente

Il prefetto Rizzi e la cyber sicurezza. Incontro con il vicedirettore dell’Aisi

L’iniziativa della Fondazione Insigniti Omri presieduta da Francesco Tagliente

Il prefetto Vittorio Rizzi, vicedirettore da ieri dell’Aisi, Agenzia informazioni e sicurezza interna, sarà a Firenze giovedì 12 settembre per parlare di criminologia e criminalistica. L’iniziativa è della Fondazione Insigniti Omri, che organizzerà una conferenza nel Salone dei Cinquecento, evento al quale hanno già aderito centinaia di autorità e Insigniti da diverse province italiane. Il prefetto Rizzi (nella foto) sarà uno dei relatori principali, insieme a Erika Pontini capocronista de La Nazione, e affronterà temi cruciali come il cyber crime, le piattaforme criptate, le mafie tradizionali e le nuove mafie, le minacce terroristiche e le tecnologie più avanzate per le investigazioni criminali. I lavori saranno conclusi dall’intervento del presidente della Fondazione, prefetto Francesco Tagliente, con una riflessione sulle sfide future. Un viaggio nel mondo delle indagini con uno dei protagonisti nel settore della sicurezza. Il prefetto Rizzi, prima di questo nuovo incarico, ha ricoperto la posizione di vicecapo vicario della Polizia di Stato. La sua carriera è costellata di ruoli di rilievo, tra cui la guida della Direzione centrale anticrimine, responsabile del coordinamento delle attività di polizia giudiziaria, del controllo del territorio, della polizia scientifica e delle operazioni volte alla confisca dei patrimoni illeciti della criminalità organizzata.

Rizzi ha lasciato un’impronta significativa anche al Servizio centrale operativo della Polizia di Stato, guidando indagini contro la criminalità transnazionale e dirigendo le Squadre mobili di Venezia, Milano e Roma, dove ha affrontato complesse sfide legate alla criminalità organizzata e al terrorismo. Ha inoltre presieduto il gruppo di lavoro del Dipartimento della pubblica sicurezza sull’investigazione delle piattaforme di comunicazione criptate, un tema cruciale nella lotta al crimine moderno. "Come co-fondatore e consigliere di indirizzo della Fondazione Insigniti Omri, egli incarna l’ideale di un servizio allo Stato che va oltre la difesa e la sicurezza, integrando un profondo impegno civico. - osserva il presidente Francesco Tagliente - La sua figura rappresenta la complessa dualità di un leader capace di coniugare rigore operativo e sensibilità umana, forza di comando e umiltà nel servizio. Il suo esempio di leadership etica e professionale continua a essere un punto di riferimento per tutti coloro che operano per il bene del Paese".