Il pianista iraniano Ramin Bahrami a Firenze: Bach a Palazzo Vecchio

Il 24 settembre, Ramin Bahrami terrà una masterclass e un concerto al Salone dei Cinquecento e all'Accademia delle Arti e del Disegno di Firenze. Bahrami riceverà la nomina di Accademico d'Onore e lancerà l'idea di far rinascere Firenze come capitale bachiana.


Il pianista iraniano Ramin Bahrami a Firenze: Bach a Palazzo Vecchio

Il pianista iraniano Ramin Bahrami a Firenze: Bach a Palazzo Vecchio

Se si parla del pianista Ramin Bahrami il collegamento con Johann Sebastian Bach è naturale. A Firenze l’unione ideale troverà conferme nella giornata del 24 settembre, con un doppio appuntamento, al Salone dei Cinquecento e all’Accademia delle Arti e del disegno. Una data importante anche perché l’Accademia consegnerà a Bahrami la nomina di accademico d’onore. E chissà che non possa partire un iter per far sì che Firenze sia strutturalmente capitale bachiana, come auspicato da Bahrami. Il maestro Bahrami terrà una masterclass nei locali dell’Accademia delle Arti del disegno, riservata a giovani pianisti. La sera terrà un concerto, eseguendo le Variazioni Goldberg nella versione integrale, cioè con tutti i ritornelli, della durata di 80 minuti di sublime musica. Il capolavoro bachiano, sarà presentato prima dell’esecuzione da un racconto del presidente della Classe musica e arti dello spettacolo dell’Accademia delle Arti e del disegno Mario Ruffini. L’evento fa parte dell’Estate Fiorentina. Bahrami ha ricordato che "dieci anni fa, nel 2012, abbiamo vissuto a Firenze una indimenticabile emozione: il World Bach-Fest, una epocale Woodstock bachiana nata dall’incontro fra Mario Ruffini e me. Sono profondamente commosso e onorato di ricevere questa onorificenza, che mi lega ancor più alla già tanto amata Firenze. Eccoci dunque in una serata, carica di emozioni e ricordi, nel magico Salone dei Cinquecento, per donare a questa città le Variazioni Goldberg di Johann Sebastian Bach, e per diventare Accademico d’onore della più antica e prestigiosa Accademia culturale del mondo. Vorrei, in questa festosa occasione, lanciare un sasso nello stagno: Firenze non lasci cadere l’occasione di far rinascere, prossimamente, una nuova edizione del World Bach-Fest. Torniamo a organizzarla, troviamo le risorse e rinnoviamo insieme la città di Firenze come capitale bachiana. Io ci sono".

Niccolò Gramigni