Il Pd ’interroga’ il Comune: "Qualcuno si dimetterà?"

I dem presentano una lista di domande rivolte a sindaco e assessori. Nel mirino la gestione del disastro: "Quali provvedimenti sono stati presi?".

Il Pd ’interroga’ il Comune: "Qualcuno si dimetterà?"
Il Pd ’interroga’ il Comune: "Qualcuno si dimetterà?"

di Pier Francesco Nesti

"Sono in previsione le dimissioni dell’assessore alla protezione civile?": è la domanda che il Pd campigiano rivolge al sindaco Andrea Tagliaferri, destinata a suscitare più polemiche. Domande contenute in un documento che "non vuole essere un attacco politico, ma lo spunto per avere dei chiarimenti su come è stata gestita l’emergenza alluvione". Domande che sono indirizzate anche allo stesso assessore, Tommaso Landi, e che arrivano a due settimane esatte "da un evento drammatico, che nessuno di noi mette in dubbio e sul quale non è nostra intenzione fare dello sciacallaggio".

Eccoli, quindi, i quesiti su cui il Partito Democratico si attende delle risposte e che potrebbero arrivare dalle assemblee pubbliche annunciate ieri da Tagliaferri, la prima delle quali è in programma domenica 19 alle 16 presso la parrocchia del Sacro Cuore: "Quali provvedimenti sono stati presi per affrontare la prevista ondata di piena, da quando hanno avuto contezza della gravità della situazione e cosa hanno fatto per informare la popolazione? Quanti agenti della polizia municipale erano in servizio la sera del 2 novembre? Il torrente Marina rompe l’argine di Villa Montalvo alle 21 circa. Alcune aree della città come San Piero a Ponti verranno pesantemente alluvionate solo qualche ora dopo, cosa si è fatto per avvisare i cittadini? Dalla mattina del 3 novembre, con quali modalità si è cercato di soccorrere i cittadini delle aree alluvionate portando in salvo i più fragili? Quale è stata l’organizzazione per portare acqua e viveri ai cittadini bloccati dall’alluvione? Quale era la catena di comando decisionale durante le prime 48 ore? Il 5 novembre il sindaco afferma che soltanto 172 utenze restano distaccate dall’energia elettrica. Su quali basi visto che la realtà era profondamente diversa? Sempre il 5 novembre Publiacqua elenca le postazioni delle autobotti nei Comuni colpiti dall’alluvione. Come mai Campi Bisenzio è l’unico Comune in cui non era definita una posizione? Per quale ragione si è scoraggiato l’arrivo dei volontari sabato 11 novembre nonostante le previsioni meteo fossero buone? Quali sono i provvedimenti di urgenza adottati dal 2 novembre a oggi?".

Tutto questo perché, ribadisce il Pd, "nessuno fra i cittadini, subito dopo la rottura del muro di contenimento che fa da argine al Marina, ha avuto la sensazione precisa di ciò che stava accadendo. È per questo che vogliamo dare voce ai tanti cittadini che si sono sentiti abbandonati, soprattutto a San Piero a Ponti, quando invece si poteva e si doveva trovare il modo di avvertirli".

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