Torna il Palio delle Contrade di Bagno a Ripoli con la Giostra della Stella, con le strade del capoluogo che si vestono di Rinascimento fino al clou di domenica 10. Tra le novità della 44° edizione, è che è la prima con presidente dell’associazione Antonio Arcangeli: "Dapprima come spettatore, poi contradaiolo, poi bigliettaio e cassiere, infine vice presidente, ora il consiglio mi ha affidato la presidenza, impegno che vivo entusiasmo e passione - commenta -. Credo nel Palio e nelle sue funzioni sociali ed aggregative".
La grande novità è che saranno tre e non più 4 le contrade a giocarsi l’ambito premio finale. L’Alfiere esce ufficialmente dalla competizione; una scelta sofferta, ma che deriva da lontano: da anni ormai infatti l’Alfiere non partecipa al Palio per divergenze statutarie. Fino alla scorsa edizione, i suoi colori correvano comunque nella Giostra, pur non aderendo alle gare del pomeriggio. Ora non ci saranno ufficialmente più. Ieri la manifestazione è partita ufficialmente con la cena collettiva ai Ponti. Svelato il drappellone: è firmato dall’artista e pittore Alberto Grazzini.
Oggi dalle 21 ci sarà la "Provaccia" che qualifica i cavalieri per domenica alla Giostra: sono Alessandro Culatore, Lorenzo Desimone, Maurizio Frulio, Guido Gentili, Alessandro Ugolini e l’esordiente a Bagno a Ripoli Claudio Rossi. Sarà anche il primo Palio senza il suo presidente storico, Alessandro Calvelli, morto nell’aprile scorso. Un’assenza che tutti i contradaioli non possono che soffrire.
Manuela Plastina