Il padre di Kata in cella a Sollicciano

Il padre di Kata, scomparsa un anno fa, è stato trasferito al carcere di Sollicciano dopo una rissa in cui tre detenuti furono feriti. La procura di Firenze ha ripreso le indagini sulla sparizione della bambina.

Miguel Angel Romero Chicclo, il babbo della piccola Kata, scomparsa il 10 giugno dell’anno scorso dall’occupazione dell’hotel Astor di via Maragliano, è stato trasferito al carcere di Sollicciano dalla casa circondariale di Prato. Lo spostamento è avvenuto pochi giorni fa. Il padre della bambina a metà febbraio era stato coinvolto in una rissa, dove finirono all’ospedale tre detenuti. Il diverbio divampò fra carcerati di origine peruviana e marocchina. Ad avere la peggio, i tre ospiti della Dogaia di origine sudamericana. Con ripercussioni sull’ordine interno del penitenziario: i detenuti peruviani avrebbero ricevuto anche minacce di morte e per questo chiesero il trasferimento ad un altro penitenziario. Papà di Kata compreso.

Nel frattempo, a nove mesi dalla sparizione della piccola Kata, la procura di Firenze ha ricomincia da capo le indagini. Il procuratore capo Filippo Spiezia, che non era ancora insediato a Firenze quando, il 10 giugno dell’anno scorso, la piccola scomparve dall’ex hotel Astor occupato, si è preso personalmente in carico l’indagine. Assieme ai carabinieri, sta espletando ulteriori accertamenti e risentendo alcuni testimoni.

P.M.