BARBARA BERTI
Cronaca

Il nubifragio su Campi. Scatta l’ora dei danni. Dal teatro all’asilo l’acqua fa ancora paura

Infiltrazioni dal basso e dal tetto per il ’Carlo Monni’. Chiuso il nido di San Martino, fuori uso l’impianto sportivo Hidron. E i cittadini si attrezzano con le idrovore per ripulire cantine e garage.

Il nubifragio su Campi. Scatta l’ora dei danni. Dal teatro all’asilo l’acqua fa ancora paura

Infiltrazioni dal basso e dal tetto per il ’Carlo Monni’. Chiuso il nido di San Martino, fuori uso l’impianto sportivo Hidron. E i cittadini si attrezzano con le idrovore per ripulire cantine e garage.

Torna l’acqua dentro il teatro, piscine fuori uso, asilo allagato e pioggia (anche di critiche) sul Firenze Comics a Villa Montalvo che domenica ha chiuso in anticipo grazie all’ordinanza comunale ma "nel silenzio generale dell’organizzazione". All’indomani della domenica di maltempo con bombe d’acqua che hanno riportato alla mente quella maledetta sera del 2 novembre dell’anno scorso, a Campi si fa la conta dei danni. Che per qualcuno contiene anche la beffa: alcuni campigiani, vista la pioggia intensa e le difficoltà della rete fognaria di ricevere acqua, avevano deciso di parcheggiare le vetture lungo i ponti, sulle aiuole o nei parcheggi più rialzati.

Secondo il racconto dei social chi aveva lasciato il mezzo nell’area di sosta di via Giordano Bruno, difronte alle scuole, ha trovato la multa perché ieri mattina era prevista la pulizia strade. Ma la Municipale, tramite Facebook fa sapere di non aver sanzionato nessuno: "Comprendendo le difficoltà della comunità e la situazione emergenziale, abbiamo ritenuto opportuno non elevare sanzioni per divieto di sosta. Nessuna sanzione anche per ciò che concerne il passaggio nelle zone a traffico a limitato, la domenica aperte H24".

"Nella mattinata (di ieri, ndr) le criticità sono rientrate" spiega il sindaco Andrea Tagliaferri ricordando che il Coc (Centro Operativo Comunale) resta attivo anche se fisicamente è stata chiusa la sala operativa della Protezione civile. "Siamo rimasti operativi e presenti sul territorio per tutta la notte: è vero, non è piovuto tanto quanto a novembre scorso ma la paura e l’esasperazione dei cittadini sono comprensibili. Abbiamo e continuiamo a fare il possibile per stare vicini ai campigiani" dice il sindaco. E quando la ferita è aperta, basta poco per infiammarla di nuovo. Proprio come nel caso del TeatroDante Carlo Monni. "L’acqua è entrata dal basso e dal tetto" racconta Sandra Gesualdi, direttrice della Fondazione Accademia dei Perseveranti. "Via Vittorio Veneto era tutta allagata, così nel vano tecnico che si trova sul retro l’acqua si è infiltrata: quattro, cinque centimetri, all’altezza del battiscopa. Avevamo sistemato tutto in alto perché ci aspettavamo l’ondata di maltempo e il Comune aveva ampiamente informato ma fa male, avevamo appena imbiancato i camerini" aggiunge Gesualdi sostenendo che "negli ultimi anni il teatro non è stato oggetto di una adeguata manutenzione. La priorità adesso è sistemare il tetto".

Acqua alta e danni ingenti anche al centro polivalente Hidron, al momento chiuso. Negli scantinati dell’impianto sportivo l’acqua ha superato abbondantemente il metro a causa delle fogne che non riuscivano a smaltirla. Infiltrazioni anche all’asilo nido di San Martino, ieri rimasto chiuso per le operazioni di pulizia e messa in sicurezza ma già oggi i bimbi potranno tornarci. Nella giornata di ieri, in varie zone della città, tanti cittadini hanno continuato a ripulire garage e scantinati ’invasi’ dall’acqua utilizzando anche delle piccole drovore. "Un centinaio di segnalazioni sono arrivate alla sala operativa – spiega il primo cittadino – e le criticità riguardano una quindicina di strade. Qui le fogne non sono riuscite a smaltire, forse non sono state pulite in modo perfetto ma la pulizia della rete fognaria post alluvione era stata fatta a febbraio scorso. Altre segnalazioni, poi sono arrivate da Santa Maria e Castronella, zone dove da oltre trent’anni al minimo accenno di temporale si forma subito l’acqua alta".