
A vent’anni dalla scomparsa, venerdì alle 21,15 a Fiesole un incontro speciale. Video testimonianze, foto inedite e tanto altro grazie alla Fondazione Stensen.
A vent’anni dalla scomparsa, Tiziano Terzani rivive al Teatro Romano di Fiesole. Si chiama "Il mondo di Tiziano Terzani" l’evento di venerdì 26 luglio alle 21.15 dedicato al grande giornalista e scrittore fiorentino promosso dalla Fondazione Stensen. Un’occasione sia per chi già lo conosce sia per coloro che desiderano scoprire le tante vite di quest’uomo attento, curioso, consapevole del mondo che aveva davanti agli occhi e si sentiva in dovere di raccontare. Una serata presentata dal giornalista Raffaele Palumbo e curata dal direttore della Fondazione Stensen Michele Crocchiola insieme alla famiglia Terzani, per ricordare non soltanto il giornalista e lo scrittore, ma soprattutto l’uomo.
Oltre a video e audio (con voce di Terzani) inediti, alla serata ci saranno tanti ospiti, a partire dall’incontro con i familiari di Terzani: la moglie Angela Terzani Staude e i figli Saskia e Folco, che per la prima volta saranno tutti insieme sul palco per parlare di Tiziano. Il dialogo, moderato dal giornalista Jacopo Storni, tenterà di offrire un approfondimento intimo e personale del Terzani privato, pacifista, viaggiatore: dal rapporto con la moglie e i figli alle rivoluzioni vissute e raccontate in prima persona, dai grandi viaggi dentro la Storia del Novecento all’ultimo Terzani che si rifugiò sull’Himalaya.
Altro momento importante l’incontro per riflettere sul mestiere del corrispondente, sul rapporto con il diverso da noi e sull’atto etico e politico del racconto giornalistico, alla presenza delle giornaliste Francesca Mannocchi e Giovanna Botteri e del fotografo Vincenzo Cottinelli. A moderare l’incontro il biografo di Terzani, Àlen Loreti. Un incontro per ricordare lo speciale rapporto col giornalismo di Terzani e la sua decisione di abbandonarlo. La serata presenterà tre preziosi contributi di video testimonianze su Terzani lasciati da tre suoi amici e colleghi: Ermanno Olmi ed Ettore Mo (realizzati dal regista Mario Zanot) e Bernardo Valli (realizzato da Jacopo Storni e Andrea Storni). Posto unico 15 euro.