
Elsa Peretti aveva 80 anni: prima di diventare designer di gioielli per Tiffany
Firenze, 20 marzo 2021 - "Mi sono divertita un mondo girando un macchina per le strade del centro storico di Firenze. E sono tornata bambina, sporgendomi dal finestrino ad ogni incrocio, ad ogni scorcio di chiese o dell’Arno". Era l’ottobre del 2019 ed Elsa Peretti, la famosissima design di gioielli e oggetti a tutta contemporaneità, per 46 anni legata indissolubilmente al marchio Tiffany & Co., era tornata nella sua Firenze, dove era nata nel 1940, per ritirare un premio importante come il Leonardo da Vinci Lifetime Achievement Award for Jewelry and Fashion Design donatole nell’ambito della XII Biennale d’Arte che le aveva dedicato una mostra di 100 mitici pezzi alla Fortezza da Basso. Simpatica, un ciclone di energia, instancabile creativa, fumatrice doc, la Peretti era orgogliosa del suo essere fiorentina.
Rideva Elsa qul giorno di due anni fa riscoprendo la sua Firenze in auto col vento nei capelli, lei coraggiosa e indomita sempre, icona di se stessa e di anni mitici, morta ieri nella casa di Sant Mart Vell in Catalogna dove si era ritirata in questi ultimi anni, dopo una vita tra Roma e New York, La designer, pioniera dell’arte del gioiello moderno, era figlia del famoso industriale del petrolio Ferdinando Peretti, fondatore dell’Api, e di Maria Luisa Pighini, era molto più di una stilista, essendo stata una donna visionaria e ribelle, una icona per tutti gli anni Settanta, bella e amica di personaggi come Salvator Dalì e Andy Warhol, personaggio vip internazionale, mitica modella che ha posato per foto di Helmut Newton e tanti altri maghi dell’obiettivo. Anche nei panni di una coniglietta di Play Boy in body nero e calze velate sulle lunghe gambe, proprio per Newton tra i grattacieli della Grande Mela. E soprattutto una geniale inventrice di sogni in oro e in argento. ’The Modern Vision of Elsa Peretti’, con una selezione di gioielli e oggetti disegnati da lei per Tiffany & Co. Sono stati esposti due anni fa presso la XII Florence Biennale, nella mostra dedicata a lei da Tiffany & Co.. Gioielli come il bracciale Bone, un modello entrato nel mito anche perchè spesso indossato da Catherine Deneuve, il Cuore di Elsa, che piace a tutte le donne, la cravatta di maglia d’oro e tanti oggetti artistici che hanno popolato i nostri sogni. In molti a Firenze la ricordano perchè amica di Cesare Settepassi o di Gianfranco Pampaloni, imprenditore-artista dell’argento che ha lavorato con Elsa per molti anni e dunque per Tiffany, che ieri ha confermato la notizia della morte in Catalogna.