Il medico in prima linea: "Covid e influenza si sovrappongono. Ma sintomi diversi"

Rossetti: "Un’esplosione di casi che si manifestano in varie forme. Importante vaccinarsi, ma per essere coperti servono 15 giorni.. Per evitare contagi rimettete la mascherina sui mezzi pubblici".

Il medico in prima linea: "Covid e influenza si sovrappongono. Ma sintomi diversi"

Il medico in prima linea: "Covid e influenza si sovrappongono. Ma sintomi diversi"

FIRENZE

Solo ieri mattina gli sono apparsi ben 150 messaggi sul cellulare, tra Whatsapp e sms da parte dei più anziani. "Una cosa pazzesca. Un’esplosione di casi. L’influenza si sta sommando al Covid e, almeno su Firenze, c’è un quadro di epidemia". Mario Alberto Rossetti è un medico di base ed ha richieste su richieste. "Da parte di ogni fascia d’età, senza distinzione alcuna", racconta mentre corre da un malato all’altro.

Cosa sta succedendo?

"Quest’anno probabilmente siamo in presenza di un virus più aggressivo. Girano varie varianti dell’influenza. Ed il clima eccezionalmente mite non aiuta".

Cosa lamentano i suoi pazienti?

"Intanto, va ribadito che i sintomi influenzali e del Covid sono sovrapponibili. Senza il tampone, non si riesce a capire di cosa ci siamo ammalati. Ci sono poi persone che prendono perfino tre infezioni diverse, sovrapposte. I miei pazienti hanno mal di gola, febbre, mal di testa, dolori muscolari e articolari. C’è anche una forma gastro-intestinale che nulla ha a che vedere con l’influenza… Insomma, di tutto di più. Il mal di gola è più tipico del Covid, mentre la febbre è comune".

La vaccinazione com’è andata?

"Io ho fatto parecchi vaccini. A mio avviso, però, la campagna anti-influenzale andrebbe anticipata a settembre, perché l’influenza arriva sempre prima. Ci sono persone che mi chiedono il vaccino adesso…. Ma ora è troppo tardi. Siamo al picco. Ricordiamo che per essere coperti ci vogliono 15-20 giorni".

Quanti giorni dura mediamente la malattia?

"Settantadue ore di febbre. E in 6-7 giorni completa guarigione. Caldo e riposo, insieme a paracetamolo, ibuprofene e vitamine. Non c’è molto altro da fare, nei casi standard. Capita poi che qualche paziente debba assumere cortisone per bocca".

Il luogo più a rischio contagio?

"Direi l’ascensore. Per come lo vedo io, è il peggior untore. Consiglio la mascherina poi sui mezzi pubblici, al supermercato… Bisogna lavarsi spesso le mani e non toccare oggetti tipo le ringhiere, altre untrici di primo ordine".

Elettra Gullè