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Il Forte Belvedere rivive. Mostre, live e caffetteria. Il battesimo per i Fochi

Palazzo Vecchio affidato la gestione, per 10 anni, al Mus.E: il calendario "Puntiamo tutto sulla vocazione culturale e artistica del monumento" .

Palazzo Vecchio affidato la gestione, per 10 anni, al Mus.E: il calendario "Puntiamo tutto sulla vocazione culturale e artistica del monumento" .

Palazzo Vecchio affidato la gestione, per 10 anni, al Mus.E: il calendario "Puntiamo tutto sulla vocazione culturale e artistica del monumento" .

di Antonio Passanese

Forte Belvedere riapre. Anzi, rinasce. L’amministrazione comunale ha scelto una data fortemente simbolica per Firenze, quella del 24 giugno, festa del patrono San Giovanni Battista, per rendere nuovamente accessibile la mastodontica opera progettata dal Buontalenti alla fine del Cinquecento. E che ha ospitato esposizioni di grandi artisti contemporanei: Zhang Huan, Giuseppe Penone, Antony Gormley, Jan Fabre e YTALIA, solo per citarne alcuni. Ma anche grandi sfilate di moda. Per i prossimi dieci anni, della gestione se ne occupaerà Mus.E che, sia all’interno della palazzina che nelle terrazze esterne e nei giardini, organizzerà eventi culturali diversificati, performance live, eventi di arte pubblica, conferenze, proiezioni cinematografiche e festival.

Previsti anche una caffetteria (il gestore è ancora da individuare) e un bookshop, la cui fruibilità sarà gratuita. Come anche per alcune mostre e manifestazioni. Il parcheggio, ampliato dopo una serie di lavori, sarà in grado di contenere decine di autovetture ma Palazzo Vecchio non esclude anche la possibilità di organizzare delle navette. "Su questa opzione ci stiamo ancora lavorando", fa sapere l’assessore alla Cultura Giovanni Bettarini. Che aggiunge: "Per puntare ancora di più sulla vocazione culturale e artistica, vogliamo rendere questo luogo meraviglioso e amatissimo sempre più frequentato e in grado di attrarre un pubblico variegato. Per questo abbiamo deciso di affidare alla Fondazione MUS.E, che è il nostro braccio operativo in house per i musei civici, la gestione diretta per i prossimi 10 anni della parte del Forte Belvedere sulle terrazze, in particolare la caffetteria e il bookshop. MUS.E avrà in affidamento la gestione di questi spazi per organizzarci tante e nuove attività di valorizzazione con manifestazioni culturali e progetti che abbraccino le varie discipline e le varie espressioni artistiche. La Caffetteria sarà fruibile dai visitatori del Forte ma anche dal pubblico più ampio che verrà per gli eventi".

Per la Fortezza del Buontalenti è già stato approvato il progetto iLab Firenze Forma Continua, un laboratorio esperienziale e interattivo dedicato all’evoluzione urbanistica organizzato dal Servizio Soprintendente Musei Comunali e dal laboratorio congiunto Comune di Firenze e Università di Firenze HeRe_Lab con il supporto di Mus.E che partirà proprio dal 24 giugno prossimo e che mostrerà l’evoluzione che il capoluogo ha avuto negli anni. Il Forte sarà fruibile tutti i giorni fino alle 20 ma con la possibilità di allungare l’apertura fino alla mezzanotte.

Oggi quell’opera rappresenta un punto di riferimento monumentale, storico artistico e paesaggistico di enorme importanza, e persegue la propria vocazione espositiva, nata nella seconda metà del secolo scorso, ospitando eventi e mostre di altissimo livello. Ricordiamo in particolare, fra le tante esposizioni rimaste nella memoria dei fiorentini e dei visitatori, la mostra di Henry Moore nel 1972, che in una lettera al sindaco di allora così si esprimeva nei confronti del Forte: "Non vi è infatti luogo nel mondo dove esporre sculture all’aperto, in rapporto a un’architettura e a una città, migliore del Forte di Belvedere, con i suoi dintorni imponenti e le meravigliose vedute verso Firenze".

Ma il trasferimento di proprietà, dalla Difesa al Demanio e poi al Comune, è avvenuto nel 1954. In quegli anni prese avvio un grande progetto di recupero da parte del soprintendente Nello Bemporad che, ispirato dal concetto di terrazza sulla città, non esitò a intervenire in maniera decisa sulla struttura con l’ambizione di creare un luogo di incomparabile suggestione con un mirabile affaccio su Firenze e le sue colline.

Nel 2013, dopo la lunga chiusura dovuta ai tragici eventi del 2006 e del 2008 (in cui morirono due ragazzi) e alle successive opere di restauro e messa in sicurezza, il Forte riaprì rialzando le balaustre, e l’inaugurazione avvenne anche in quel caso in occasione della festa di San Giovanni. L’affidamento diretto a Mus.E è stato approvato nel corso dell’ultima giunta con una delibera che ne stabilisce tutti i dettagli. Insomma, per fiorentini e turisti, il 24 giugno sarà una data da segnare sul calendario. E non solo per i tradizionali fochi.