Il figlio di Lando Conti: "L’ex Nar agli Uffizi?. Reazioni spropositate"

Il figlio del sindaco ucciso dalle Br attacca la sinistra sul caso Schmidt "Non ricordo le stesse polemiche quando Balzerani offese i familiari delle vittime del terrorismo. Dove erano tutti quel giorno?".

Il figlio di Lando Conti: "L’ex Nar agli Uffizi?. Reazioni spropositate"

Il figlio di Lando Conti: "L’ex Nar agli Uffizi?. Reazioni spropositate"

"Sono contrario alle vetrine per i terroristi. Ma quella degli Uffizi è stata solo un’ingenuità. Non capisco invece le reazioni spropositate della sinistra". Lorenzo Conti, figlio di Lando, il sindaco di Firenze freddato il 10 febbraio del 1986 con una raffica di mitraglietta Skorpion dalle Br al Ponte alla Badia, ha le idee chiare. "Non esistono ex terroristi: solo terroristi. Se una persona ha ucciso qualcuno resta un assassino, non ci sono ex. Ma questo vale per il terrorismo di ogni matrice, anche quello rosso. A Firenze invece evidentemente non è sempre così e le polemiche di questi giorni lo dimostrano".

Conti, cosa pensa dell’invito di un ex Nar, poi annullato, agli Uffizi per tenere una lezione d’arte?

"Si è trattata forse di un’ingenuità, ma comunque Giuliani sarebbe venuto a parlare di Caravaggio, non di lotta, terrorismo e omicidi come altri, invece, hanno già fatto. O magari ricoperto incarichi parlamentari".

A chi si riferisce?

"Non mi sta bene che un ex terrorista come Sergio D’Elisa sia stato segretario della presidenza della Camera dei Deputati".

E poi?

"Non mi sta bene che Anna Balzerani (ex dirigente della colonna romana delle Br coinvolta nell’agguato in via Fani ndr) sia stata ospitata al Cpa e abbia detto che fare il familiare delle vittime di terrorismo è diventato un ’mestiere’. In quel caso non mi risulta che la sinistra si sia dissociata in massa".

Il consiglio comunale però condannò quelle parole.

"In Italia quando si parla di terrorismo rosso si tende a fare meno clamore e star più zitti. A me questa cosa dà fastidio e odio le reazioni e le polemiche strumentali, quando fa comodo. Le vittime non hanno scelto se essere uccise dai ’neri’ o dai ’rossi’. Sono state uccise e basta, serve rispetto. In alcuni Paesi come la Germania ai terroristi non è permesso ad esempio di essere invitati in tv. Questo rispetto tout court non esiste ancora in alcune frange della sinistra".

Anche del Pd?

"Io non ricordo qualcuno del Pd o del M5S che reagì per le offese di Balzerani come fatto in questi giorni con Schmidt. Sono pronto ad affrontare un dibattito pubblico con questi signori per ribadirlo. E poi agli Uffizi l’incontro è stato cancellato, quello al Cpa invece si tenne".

Uffizi e Cpa sono ben diversi però. Era proprio opportuno invitare un ex Nar in Galleria?

"Non penso che Schmidt lo abbia fatto per campagna elettorale o visibilità. Ha ricevuti attacchi strumentali. Ci sono ex terroristi che oggi ricoprono incarichi ma non sento nessuno chiedere le loro dimissioni".

Cosa pensa di una candidatura di Schmidt nel centrodestra?

"Lo ritengo una persona che ha messo ordine agli Uffizi, conosce la città e ha una sua identità etica".

Claudio Capanni